Oggi segna l’inizio del Ramadan, un periodo sacro per la comunità musulmana, e il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, ha voluto esprimere i suoi auguri attraverso un messaggio che sottolinea l’importanza della pace e della concordia tra le diverse fedi. Il vescovo ha ribadito l’importanza della coesione tra le famiglie e le comunità, unendo le voci dei credenti in un appello alla solidarietà e al rispetto reciproco.
Un invito alla fratellanza tra le religioni
Nel suo messaggio, il vescovo Giurdanella ha esortato tutti i credenti a trovare punti di incontro per creare legami solidi tra gli uomini e le donne di diverse origini e credi. “Noi persone di fede siamo chiamate tutte insieme a dare l’esempio”, ha sottolineato, enfatizzando come il dialogo interreligioso possa contribuire a tessere una rete di rapporti che favorisca la comprensione e la tolleranza. L’invito è chiaro: abbattere i muri di divisione e costruire ponte, affinché ciascuno possa condividere i propri valori e tradizioni come ricchezza per tutti.
Condivisione di pratiche spirituali tra cristiani e musulmani
Monsignor Giurdanella ha richiamato un aspetto particolare del Ramadan e della Quaresima, sottolineando che, nonostante le differenze di origine e fede, i cristiani e i musulmani condividono momenti di profonda riflessione e spiritualità. “Quest’anno siamo ancor più uniti”, ha affermato, menzionando le pratiche di digiuno, preghiera e carità che caratterizzano entrambi i periodi sacri. Questo richiamo alla condivisione dimostra come elementi di unità possano superare le differenze, favorendo una crescita condivisa nella ricerca di significato e valori.
Un appello alla solidarietà e alla carità
Il vescovo ha sottolineato come l’avvicinamento a Dio, indipendentemente dalla religione, implichi sempre una maggiore disponibilità ad aiutare chi si trova in difficoltà. La chiamata all’azione si rivolge a tutti i fedeli, invitando a prestare attenzione a quelli che vivono situazioni di povertà e disagio. La comunità è chiamata a unirsi per rendere le azioni di carità e solidarietà una prassi quotidiana, non solo durante il Ramadan o la Quaresima, ma come un valore da coltivare nel tempo.
In questo senso, il messaggio del vescovo Giurdanella non è soltanto un augurio per il Ramadan, ma un invito a costruire insieme una società più giusta e inclusiva, dove il rispetto reciproco e la comprensione siano alla base delle relazioni umane.