Messaggio intimidatorio a Reggio Calabria: trovato un distributore di benzina all’ingresso di una rosticceria

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Messaggio intimidatorio a Reggio Calabria: trovato un distributore di benzina all’ingresso di una rosticceria - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un episodio inquietante ha scosso gli ambienti commerciali della zona di Spirito Santo a Reggio Calabria. Una bottiglia di benzina è stata lasciata all’ingresso di un esercizio commerciale, apparentemente come un messaggio intimidatorio. Questo locale è di proprietà di Tommaso Marzullo, cognato di Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia noto ai più per il suo impegno nella lotta contro la criminalità organizzata.

Il ritrovamento della bottiglia

La scena del ritrovamento

La bottiglia di benzina è stata scoperta dal proprietario della rosticceria, Tommaso Marzullo, di 42 anni. Il locale, che dovrebbe aprire a breve, si trova in un edificio adiacente a quello che ospita gli uffici delle sezioni di polizia giudiziaria di Reggio Calabria. Questo particolare non è irrilevante, in quanto l’apertura dell’attività commerciale coincide con eventi significativi nella lotta alla ‘ndrangheta.

Una volta trovato l'oggetto sospetto, Marzullo ha immediatamente avvisato le autorità. Sul luogo sono rapidamente intervenuti gli agenti delle Volanti e della Scientifica per effettuare i rilievi del caso. La bottiglia è stata sequestrata e saranno condotte analisi per verificare eventuali tracce utili alle indagini.

Procedura investigativa

Le indagini sono state affidate alla squadra mobile di Reggio Calabria, che ha informato la Direzione distrettuale antimafia. La tempestività della reazione investigativa testimonia l’allerta in atto negli ambienti della giustizia, dato che la minaccia non è passata inosservata.

Alcune fonti indicano che il gesto intimidatorio è legato a tensioni in corso con la cosca Libri, nota per il suo radicamento in quella zona. L’intimidazione rivolge un chiaro messaggio, probabilmente, dovuto alle recenti dichiarazioni di Davide Bilardi, un personaggio che ha deciso di collaborare con la giustizia e che sta fornendo dettagli significativi sulle attività illecite della cosca.

Il contesto mafioso

La cosca Libri e il coinvolgimento di Davide Bilardi

Il legame tra l’intimidazione e la cosca Libri è diretto e preoccupante. Recenti eventi hanno posto Bilardi al centro dell’attenzione investigativa, in quanto le sue dichiarazioni potrebbero avere un impatto significativo sulle dinamiche criminali locali. Già noto agli inquirenti, Bilardi ha menzionato la rosticceria in alcuni verbali consegnati ai pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia.

In diverse occasioni, Bilardi ha riferito di aver interagito con membri influenti della cosca, compresi Totò Libri ed Edoardo Mangiola, ai quali avrebbe comunicato la decisione di avviare l’attività commerciale nella zona. Tuttavia, sembra che questa decisione non sia stata accettata senza riserve da tutti gli elementi della cosca, portando alla creazione di un clima di tensione che ha sfociato nell'episodio recente.

I legami con l'inchiesta "Atto Quarto"

L’inchiesta "Atto Quarto" ha visto la luce a seguito di indagini approfondite sulle attività della cosca Libri. Bilardi è stato citato in vari passaggi di questa inchiesta, con riferimenti espliciti alla sua intenzione di avviare la rosticceria. È evidente come la sua collaborazione con la giustizia stia avendo ripercussioni, non solo su di lui ma anche su chi lo circonda, come dimostra il recentissimo atto intimidatorio.

L’episodio solleva interrogativi sul futuro di Davide Bilardi e su come le sue azioni possano influenzare il panorama criminale di Reggio Calabria. Le forze di polizia stanno indagando per capire se l’attacco sia una mera intimidazione o se rappresenti una vera e propria ritorsione da parte della cosca Libri.

Gli sviluppi delle indagini e le reazioni della comunità locale continueranno a essere seguiti con grande attenzione, in quanto il caso si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro la ‘ndrangheta e di protezione di chi decide di opporsi alla criminalità organizzata.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Armando Proietti

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