Una significativa rimonta dell’alta pressione proveniente dall’Atlantico sta conquistando il Mediterraneo, portando con sé anche un contributo di aria calda dall’Africa. Gli esperti meteo prevedono che questa fase di stabilità atmosferica durerà per tre giorni, influenzando le condizioni meteorologiche in tutta Italia. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, ha fornito aggiornamenti dettagliati sulle previsioni, segnalando un periodo di tempo prevalentemente sereno, ma anche alcuni sviluppi interessanti nei prossimi giorni.
Condizioni attuali e previsioni immediate
Fino a mercoledì, l’anticiclone dominerà il clima, garantendo belle giornate con cieli sereni su gran parte delle regioni. Tuttavia, non mancherà la formazione di banchi di nebbia, che si presenteranno specialmente nelle prime ore del giorno, risultando persistenti per gran parte della giornata. Le aree più colpite saranno la Pianura Padana, la Toscana, la Liguria e in generale le coste tirreniche. Dove si presenterà il sole, le temperature saranno miti, in particolare in montagna e al Sud. Gli esperti stimano che le temperature in quota possano superare i 13-14°C in montagna, mentre nei luoghi afflitti dalla nebbia si parlerà di valori più freschi, intorno ai 5-8°C.
La stabilità atmosferica sta preparando il terreno all’entrata di un fronte perturbato, previsto per giovedì, il quale porterà a un cambiamento radicale delle condizioni meteorologiche. Questo stravolgimento sarà il preludio a un peggioramento del tempo, che influenzerà l’intero Paese.
L’arrivo della perturbazione
A partire da giovedì, si prevede l’ingresso di una perturbazione atlantica dal Nord Europa, caratterizzata da aria fredda in quota. Questo fronte instabile sarà accompagnato da un’intensa irruzione di venti dai quadranti settentrionali, con conseguenti conseguenze sulle condizioni meteo in tutta Italia. Tra giovedì e venerdì, la situazione meteorologica andrà via via deteriorandosi a partire dal Nord, fino a estendersi verso il Centro-Sud.
Un ciclone si svilupperà rapidamente lungo il Mare Adriatico, provocando un aumento delle precipitazioni ed intensificando il maltempo. Venerdì 20 dicembre è atteso il picco della tempesta, con raffiche di vento che potrebbero superare i 100 km/h. Questi venti, tra cui il Maestrale e il Libeccio, colpiranno con forza le coste esposte, generando mareggiate di notevole entità.
Nella giornata di giovedì, il maltempo si manifesterà prima al Nord e successivamente al Centro-Sud, colpendo in particolare il medio Adriatico e il basso Tirreno. Il calo delle temperature sarà significativo, con la neve che tornerà a scendere sugli Appennini centrali a quote di 7-900 metri, mentre al Sud si prevede la neve sopra i 1000-1300 metri e addirittura a zero metri sui confini alpini.
Previsioni per il weekend
Secondo le ultime valutazioni, la tempesta dovrebbe concludersi nella notte di venerdì, lasciando spazio a una ripresa dell’alta pressione per il weekend del 21-22 dicembre. Tuttavia, i forti venti da Nord potrebbero diffondersi lungo le coste e le terre alte. Per Natale, le previsioni attuali indicano una predominanza dell’alta pressione sul territorio italiano, favorendo bel tempo e condizioni favorevoli, ma la certezza di questo scenario sarà confermata solo con l’avanzare della settimana e l’evoluzione delle condizioni atmosferiche.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano