Meteo Italia: atteso vento di foehn con raffiche fino a 100 km/h e allerta gialla in sei regioni

Meteo Italia: atteso vento di foehn con raffiche fino a 100 km/h e allerta gialla in sei regioni

Allerta gialla in sei regioni italiane per l’arrivo del vento di foehn, con raffiche fino a 100 km/h e rischio di temporali e inondazioni da domenica 31 marzo a martedì 1 aprile.
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Meteo Italia: atteso vento di foehn con raffiche fino a 100 km/h e allerta gialla in sei regioni - Gaeta.it

Da domenica 31 marzo a martedì 1 aprile, in Italia è previsto un significativo cambiamento delle condizioni meteorologiche. L’arrivo del vento di foehn porterà con sé raffiche che potrebbero toccare punte di 100 km/h. Questo fenomeno, oltre a determinare condizioni di maltempo, ha indotto la Protezione civile a lanciare un’allerta gialla, non solo per le raffiche, ma anche per il rischio idraulico e possibili temporali in sei regioni italiane.

Vento di foehn: origine e impatto sulle regioni

La genesi del vento di foehn è attribuita all’interazione tra un’area di alta pressione situata sull’Europa centrale e un’area di bassa pressione sul Mediterraneo centrale. Questo contrasto atmosferico porta alla formazione di venti forti provenienti dai quadranti settentrionali, specialmente nelle zone montuose. Quando il vento si muove verso sud, attraversando le Alpi, si riscalda e si secca. Questo processo, per cui il foehn è caratteristico, è evidenziato dal fatto che le temperature possono aumentare notevolmente con l’avanzare del vento.

Il fenomeno del foehn non è raro; si verifica solitamente 4-5 volte durante l’inverno e si osserva almeno un paio di volte al mese nella prima parte della primavera. Il calore e la secchezza dell’aria portata dal foehn non solo influiscono sulle temperature localmente, ma possono anche influenzare le condizioni meteorologiche a lungo termine.

Le aree più colpite da raffiche forti

Secondo un comunicato della Protezione civile, le regioni più colpite dalle raffiche di vento intenso includono il Trentino-Alto Adige, il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e la Liguria. Le raffiche, che potrebbero sfiorare i 90 chilometri orari nelle valli, si intensificheranno da lunedì pomeriggio, espandendosi a Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, con un particolare focus sui settori montuosi appenninici.

La protezione civile provinciale di Trento ha emesso un avviso di allerta gialla a partire dalle 20 di domenica, evidenziando il rischio di venti forti soprattutto nei settori orientali. La fase di maggiore intensità è attesa tra la sera di lunedì e la mattinata di martedì. Durante questo intervallo, si potrebbero registrare picchi di vento superiori ai 90-110 chilometri orari sulle vette più esposte.

Allerta gialla: rischio idraulico e temporali

Oltre ai forti venti, la Protezione civile ha aggiornato l’allerta gialla per sei regioni, focalizzandosi sul rischio idraulico e la previsione di temporali. Le regioni interessate sono Marche, Abruzzo, Calabria, la bassa pianura modenese in Emilia-Romagna, le coste del Molise e il versante tirrenico della Sicilia. Questo avviso è particolarmente significativo per i comuni esposti a possibili inondazioni o situazioni di emergenza legate all’acqua, dove sono attese precipitazioni consistenti.

Le previsioni meteo suggeriscono un quadro instabile, con possibilità di temporali improvvisi che potrebbero aggravare la situazione idraulica in queste aree, aggiungendo un ulteriore livello di rischio alle condizioni già critiche determinate dal vento. Gli organismi preposti consigliano di prestare attenzione agli aggiornamenti e di prepararsi a possibili disagi nelle prossime ore.

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