Un’importante iniziativa sta prendendo forma nelle Marche, legata al mondo della sanità e della cura per i pazienti con disabilità sensoriali. Il progetto “Mi curo di te” è un’iniziativa promossa dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti delle Marche, in collaborazione con Irifor Marche, l’Università Politecnica delle Marche, l’Ordine degli Psicologi delle Marche e grazie al contributo dei fondi 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana. Questo programma mira a formare gli operatori sanitari per migliorare l’esperienza di cura di persone cieche, ipovedenti e audiolese all’interno delle strutture ospedaliere.
Obiettivo del progetto: umanizzare le cure per i pazienti con disabilità
Il progetto “Mi curo di te” si propone un obiettivo ambizioso: migliorare l’umanizzazione delle cure per i pazienti ospedalizzati con disabilità sensoriali. Attraverso un programma formativo di 40 ore, offerto gratuitamente agli operatori sanitari delle Marche, il progetto mira a sensibilizzare il personale sulla necessità di affrontare la cura con un approccio empatico e consapevole delle esigenze specifiche di ciascun paziente. A tal fine, saranno organizzati una serie di incontri in diverse località, permettendo ai partecipanti di acquisire competenze pratiche e teoriche fondamentali per offrire un’assistenza di qualità.
L’importanza di questo progetto è accentuata dalla necessità di affrontare una questione spesso trascurata nel contesto ospedaliero: la relazione tra personale sanitario e pazienti con disabilità. Le esperienze dirette degli operatori sanitari che partecipano al corso arricchiranno il dialogo formativo, garantendo che le situazioni reali vengano analizzate in modo esaustivo. La capacità di instaurare un rapporto di fiducia con il paziente risulta vitale, soprattutto in situazioni di vulnerabilità come quelle che si vivono in ospedale, dove la paura e l’ansia possono prevalere.
Dettagli del corso: incontri e modalità di erogazione
Il percorso formativo avrà inizio con il primo incontro fissato per lunedì 24 marzo presso la sede dell’Università Politecnica delle Marche a Fermo. Le lezioni proseguiranno con incontri collaterali che si svolgeranno anche in altre città, come Ascoli Piceno e Macerata, per un totale di sei sessioni formative. Tra le date importanti, il 4 aprile a Fermo si terrà un altro incontro, seguito il 7 aprile presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Gli incontri proseguiranno il 29 e 30 maggio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia a Ancona, dove il focus sarà posto su come assistere adeguatamente le persone con disabilità visiva.
L’accesso a questi corsi è pensato per essere flessibile, usando sia metodi in presenza che streaming, facilitando così la partecipazione anche a chi non può muoversi facilmente. Ogni sessione sarà gestita da docenti esperti nel campo della salute e della psicologia, per fornire un’istruzione completa e informativa agli operatori che, a loro volta, potranno applicare queste conoscenze nelle proprie pratiche quotidiane.
La voce degli organizzatori: competenze e fiducia nel trattamento
Cristiano Vittori, presidente di Uici Marche, sottolinea l’importanza del percorso formativo nel contesto della salute mentale e della cura. Secondo Vittori, il progetto ha lo scopo di indirizzare gli operatori sanitari verso un approccio che tenga in considerazione non solo gli aspetti fisici ma anche le necessità emotive dei pazienti. L’umanizzazione delle cure è essenziale, e costruire un legame di empatia tra paziente e professionista rappresenta una priorità assoluta.
Maurizio Mercuri, Direttore delle Attività Formative Professionalizzanti all’Università Politecnica delle Marche, afferma che la consapevolezza delle caratteristiche dell’utenza è fondamentale per garantire un’assistenza migliore. Questa formazione ha una valenza significativa in un contesto sanitario che richiede sempre di più attenzione e cura per ogni singolo individuo. Opuscoli informativi saranno creati e diffusi per supportare gli operatori sanitari, con linee guida pratiche per l’affiancamento di persone con disabilità visiva durante la loro esperienza ospedaliera.
Il progetto “Mi curo di te” si presenta così come una risposta concreta alle esigenze di un mondo sanitario in continua evoluzione, con l’obiettivo di preparare i professionisti a rispondere in modo adeguato e rispettoso alle necessità di tutti i pazienti.