Michel Barnier presenta le sue priorità alla guida della Francia amid proteste nazionali

Michel Barnier, nuovo primo ministro francese, presenta un piano di governo in cinque punti affrontando riforme economiche e sociali, ma incontra proteste diffuse su pensioni e disoccupazione.
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Michel Barnier presenta le sue priorità alla guida della Francia amid proteste nazionali - Gaeta.it

Michel Barnier, il nuovo primo ministro francese, ha esposto il suo programma di governo durante un’intervento all’Assemblea nazionale, delineando un piano strategico in cinque punti per i prossimi due anni e mezzo. Tuttavia, le sue proposte sono state accolte da una serie di proteste in tutto il Paese, sottolineando la pressione sociale su questioni cruciali come la riforma delle pensioni e la disoccupazione.

le priorità di barnier per il governo francese

Barnier ha esordito con una promessa di riduzione del “doppio debito” del bilancio e dell’ecologia, chiarendo che il suo obiettivo è riportare il deficit pubblico al 5% entro il 2025 e al 3% entro il 2029. Per raggiungere questo traguardo, il primo ministro intende attuare una politica di tagli della spesa, con una previsione che due terzi degli sforzi provengano da misure di austerità. Tra le misure annunciate, c’è la proposta di un contributo eccezionale richiesto ai cittadini più abbienti, insieme a una partecipazione temporanea nelle grandi imprese, configurando così una forma di patrimoniale.

Un punto focale del suo programma è l’attenzione al tenore di vita dei cittadini francesi, a stretto contatto con le questioni sociali. Barnier ha annunciato una rivalutazione dello stipendio minimo del 2% a partire dal 1° novembre, sottolineando la necessità di ripristinare il potere d’acquisto, in un contesto di inflazione crescente e crisi economica globale.

cambiamento climatico e riforma delle pensioni tra le sfide principali

Un altro asse chiave del programma di Barnier è la lotta contro il cambiamento climatico, per la quale prevede di organizzare una grande conferenza nazionale, mirando a soluzioni concrete e sostenibili. Ha enfatizzato l’urgenza di una riforma delle pensioni, riaffermando la necessità di un dialogo costruttivo con le parti sociali al fine di rivedere le legislazioni vigenti e ottenere un consenso sulle modifiche proposte.

Per quanto riguarda il tema della disoccupazione, il primo ministro ha dichiarato di voler lasciare alle parti sociali il compito di negoziare strategie efficaci per la creazione di posti di lavoro. Sul fronte della Nuova Caledonia, ha comunicato che le elezioni provinciali sono state rinviate al 2025, suscitando preoccupazioni per la stabilità politica dell’area.

sicurezza e immigrazione: i temi centrali del discorso

Michel Barnier ha anche toccato temi legati alla sicurezza, promettendo un piano d’azione che aumenterà la presenza della polizia su tutto il territorio francese. Laddove la sicurezza personale dei cittadini è un punto nodale, il primo ministro ha correlato questa priorità con una politica chiara di controllo dell’immigrazione per affrontare ciò che considera un “impasse ideologica”.

Barnier ha chiarito la volontà di affrontare le preoccupazioni dei cittadini in materia di immigrazione, proponendo un approccio più strutturato, che intende superare le divisioni politiche esistenti. Queste posizioni, tuttavia, non sono state accolte unanimemente, in particolare da parte di alcuni gruppi politici.

reazioni politiche e manifestazioni in corso

Le reazioni al discorso di Barnier non si sono fatte attendere. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha subito richiesto l’implementazione di una nuova legge sull’immigrazione, sottolineando come le disposizioni legislative non dovrebbero essere ignorate. Altri esponenti politici, come Mathilde Panot di La France Insoumise, hanno espresso preoccupazione per la coabitazione tra il governo Barnier e partiti più estremisti come il Rn.

Nel frattempo, in risposta alle riforme annunciate, i cittadini francesi hanno preso parte a massicce manifestazioni in tutto il Paese, con oltre 190 eventi programmati per il giorno del discorso. Le richieste degli manifestanti si sono concentrate sulla revoca delle riforme pensionistiche, sull’aumento dei salari e sull’investimento nei servizi pubblici. Le stime parlano di migliaia di partecipanti a cortei a Parigi, Strasburgo, Bordeaux, Lione, Perpignan, Rennes e Nantes, fornendo uno spaccato significativo del clima sociale che Michel Barnier si trova a gestire all’inizio di questo nuovo capitolo politico.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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