Michele Bravi: un progetto artistico che celebra l’amore dei nonni tra musica, cinema e letteratura

Michele Bravi: un progetto artistico che celebra l’amore dei nonni tra musica, cinema e letteratura

Michele Bravi presenta ‘Lo ricordo io per te’, un progetto artistico che unisce musica, cinema e letteratura per celebrare l’amore dei suoi nonni, affrontando temi di memoria e resilienza.
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Michele Bravi: un progetto artistico che celebra l’amore dei nonni tra musica, cinema e letteratura - Gaeta.it

Michele Bravi presenta un progetto innovativo che unisce diversi linguaggi artistici per raccontare l’amore dei suoi nonni, Nonna Graziella e Nonno Luigi. Con ‘Lo ricordo io per te’, l’artista intende esplorare le connessioni tra musica, cinema e letteratura, offrendo un tributo emotivo a figure significative della sua vita. La canzone, il cortometraggio e il libro rappresentano rispettivamente le tre dimensioni attraverso cui Michele esprime la sua nostalgica e profonda testimonianza.

La genesi del progetto ‘Lo ricordo io per te’

L’idea che ha dato vita a ‘Lo ricordo io per te’ nasce da una motivazione intensa: l’urgenza di trasmettere una narrazione carica di amore e speranza. Per Michele Bravi, la canzone diventa un rifugio in cui i nonni vivono nuovamente la loro promessa d’amore, nonostante le sfide imposte dall’Alzheimer. “Questa canzone è un luogo dove i miei nonni possono rivivere la loro storia d’amore — spiega Michele — quando l’Alzheimer ha cominciato a offuscare la visione di Nonna Graziella.” Con questa visione, l’artista riesce a creare un legame emozionante, rivelando la delicatezza dei ricordi che, seppur offuscati, continuano a pulsare di vita.

L’opera non è soltanto un tributo personale ma anche un invito a riflettere sul tempo e sui legami che ci uniscono. La rappresentazione della vita di Luigi e Graziella si traduce in un racconto visivo e sonoro, riunendo tre forme d’arte in un’unica creazione. Uscito in pre ordine e disponibile su piattaforme digitali dal 4 aprile, il progetto si annuncia come una proposta unica nel panorama musicale contemporaneo.

Un cortometraggio ricco di significato

Oltre alla canzone, ‘Lo ricordo io per te’ si manifesta anche attraverso un cortometraggio, il quale segna l’esordio alla regia di Michele Bravi. Lo short film, arricchito dalla presenza di attori noti come Lino Banfi e Lucia Zotti, rappresenta un viaggio emotivo nei luoghi della vita quotidiana dei nonni. Ambientato a Città di Castello, le riprese sono state realizzate in contesti reali, in modo da rendere omaggio alla quotidianità e ai ricordi che formano la storia d’amore di Luigi e Graziella.

Michele racconta anche un momento molto personale legato a questo progetto. L’atto simbolico di Nonno Luigi che lega la sua memoria a quello che rappresenta l’amore per Nonna Graziella è visibile nel gesto di passare gli anelli delle loro fedi nuziali. “Quella è stata l’ultima volta che ho visto mio nonno,” confida l’artista, sottolineando come questi dettagli intimi diventano pilastri centrali nella narrazione del cortometraggio. Un’opera che cerca di interpretare la fragilità della memoria e la forza dei legami familiari.

Un messaggio di resilienza e amore

Michele Bravi, attraverso ‘Lo ricordo io per te’, riesce a raccontare non solo la storia dei suoi nonni ma intende avvalersi della loro esperienza per veicolare un messaggio di resilienza. “La storia dei miei nonni è una storia di umiltà e dolore, di amore, tenerezza e gioco,” afferma. Rappresenta quindi la capacità di trovare sempre un motivo per sorridere, nonostante le avversità. Si tratta di una narrazione che ricorda a tutti noi come i ricordi, anche quando velati da malattia e sofferenza, continuino a portarci gioia e conforto.

Così, il progetto diventa non solo un’espressione artistica ma offre anche uno spaccato sulla vita di una famiglia italiana, incoraggiando alla riflessione su quanto sia importante custodire e valorizzare il legame con i propri cari. Un’opera che promette di toccare profondamente il pubblico, evocando sentimenti universali di affetto e nostalgia.

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