Ieri sera, Catanzaro ha pianto la perdita di Michele Traversa, un politico di spicco del centrodestra calabrese, che si è spento all’età di 76 anni. La sua carriera, lunga e ricca di impegni, lo ha visto ricoprire ruoli fondamentali: da deputato a presidente della Provincia di Catanzaro, fino a sindaco del capoluogo. Un percorso segnato da un forte senso di responsabilità verso la comunità e da un costante impegno per il bene della regione.
Gli inizi: dalla lotta sindacale alla politica
Nato il 26 aprile 1948 a Botricello, Michele Traversa ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro come sindacalista. La sua avventura inizia con il CISNAL, per poi approdare all’Ugl come vicesegretario generale. Questa esperienza gli ha fornito una visione chiara delle dinamiche tra istituzioni e lavoratori, un bagaglio che si è rivelato prezioso nel suo successivo impegno politico.
Negli anni ’80, la sua adesione al Movimento Sociale Italiano segna un cambiamento significativo. In un periodo di trasformazioni profonde per la Calabria, Traversa emerge come una figura in grado di dialogare con il pubblico e di incarnare i valori del centrodestra, facendosi strada come candidato di riferimento.
Un percorso politico ricco di sfide
Il passaggio ad Alleanza Nazionale segna una svolta decisiva nella sua carriera. Come consigliere e assessore regionale, Traversa si fa portavoce di politiche cruciali per lo sviluppo economico e la valorizzazione delle risorse locali, elementi essenziali per il rilancio della Calabria.
Nel 1999, la sua elezione a presidente della Provincia di Catanzaro rappresenta un riconoscimento del suo operato. Fino al 2004, lavora instancabilmente per promuovere opportunità di lavoro e valorizzare il patrimonio locale, guadagnandosi la riconferma nel 2004, un chiaro segno della fiducia dei cittadini.
Le cariche istituzionali e il ritorno a Catanzaro
Nel 2008, Traversa entra alla Camera dei Deputati come rappresentante del Popolo della Libertà. Qui, porta avanti le istanze calabresi, diventando un punto di riferimento per i suoi concittadini a Roma.
Ma la sua carriera non è priva di colpi di scena. Nel 2011, viene eletto sindaco di Catanzaro con oltre il 62% dei voti. Tuttavia, dopo soli sette mesi, decide di dimettersi per tornare a concentrarsi sul suo ruolo di deputato. Una scelta che suscita reazioni contrastanti, evidenziando le difficoltà di chi cerca di bilanciare le esigenze della comunità con le pressioni politiche.
Un impegno per l’ambiente e un’eredità duratura
Negli ultimi anni, Michele Traversa ha dedicato il suo tempo alla protezione dell’ambiente e alla valorizzazione della biodiversità, assumendo la carica di presidente onorario del Parco della Biodiversità di Catanzaro. Questo progetto, nato grazie alla sua visione, rappresenta un impegno concreto per la sostenibilità nella regione.
La sua scomparsa segna la fine di un’era significativa per la politica calabrese, lasciando un vuoto difficile da colmare. Michele Traversa ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità e tra i suoi sostenitori, e la sua memoria continuerà a influenzare il futuro politico della Calabria.