Sabato pomeriggio, una grande manifestazione ha riunito migliaia di cittadini in Piazza del Popolo, a Roma, per sostenere l’unità dell’Europa in un periodo di grandi tensioni geopolitiche. L’evento è stato concepito dall’editorialista Michele Serra attraverso la sua newsletter “Ok Boomer!” e successivamente appoggiato dal quotidiano Repubblica. Durante l’incontro, si sono susseguiti vari appelli per la coesione politica dell’Unione Europea e un forte supporto all’Ucraina, in risposta all’invasione da parte della Russia di Vladimir Putin.
L’importanza dell’unità politica in Europa
Numerosi leader politici italiani hanno preso parte alla manifestazione, tra cui la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e i segretari di Azione e Sinistra Italiana, Carlo Calenda e Nicola Fratoianni. Presenti anche figure pubbliche come Corrado Augias, Antonio Scurati, Corrado Formigli e Paolo Virzì. Tale partecipazione testimonia quanto sia sentita, in questo momento storico, la richiesta di unità tra le forze politiche, specialmente riguardo le questioni europee. A un certo punto, le misure di sicurezza hanno richiesto di chiudere l’accesso alla piazza a causa dell’elevato numero di partecipanti.
Durante il suo intervento, Serra ha sottolineato che la manifestazione rappresenta una “piazza che unisce persone e idee diverse“, definita come uno scandalo positivo che ha il nome di democrazia. L’intervento ha richiamato l’attenzione sull’importanza di riconoscere la fortuna di vivere in un contesto democratico, rispetto a chi affronta pericoli e difficoltà nel tentativo di arrivare in Europa. “Per quelli che attraversano il Mediterraneo per venire qui, e per quelli che sventolano questa bandiera a Est, l’Europa non è un concetto astratto. È la salvezza,” ha affermato Serra.
Libertà e pace: due facce della stessa medaglia
Il discorso ha messo in evidenza la complessità delle sfide che l’Europa deve affrontare. Secondo Serra, esiste una serie di opinioni divergenti su come l’Unione Europea debba affrontare le proprie vulnerabilità, tutelare i suoi valori e prendersi cura della sua popolazione. Un aspetto condiviso da tutti i partecipanti è il desiderio di pace; tuttavia, Serra ha avvertito che non può esserci una vera pace senza libertà. “Nessuno può sentirsi in pace se è oppresso, invaso o sottomesso,” ha detto, evidenziando che la libertà è condizionata dalla stabilità e dalla sicurezza. Non si può sperare di essere davvero liberi in un contesto segnato da conflitti o violenza.
Contestazione contro il riarmo militare in piazza Barberini
Mentre si svolgeva la manifestazione in Piazza del Popolo, un’altra protesta ha avuto luogo in Piazza Barberini. Qui, il partito di sinistra radicale Potere al Popolo ha organizzato un incontro contro il programma di riarmo dei paesi europei e l’aumento della spesa militare promosso dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Questa contestazione ha dimostrato la pluralità delle opinioni all’interno della società italiana su questioni cruciali riguardanti la spesa per la difesa e le politiche militari, aggiungendo ulteriore complessità al dibattito pubblico.
La manifestazione di sabato ha messo in luce la necessità di un dialogo costruttivo all’interno dell’Europa e ha riaffermato l’urgenza di momenti di aggregazione come opportunità per condividere idee diverse e costruire un futuro comune, affrontando le sfide attuali con un approccio unitario e inclusivo.