L’attuale stagione del Milan si presenta come un ciclo di sfide difficili, nonostante la squadra sembri a un passo dalla necessità di ricostruire il proprio futuro. Con la possibilità di chiudere l’annata con una qualificazione all’Europa League, i rossoneri devono affrontare una stagione complicata, segnata da risultati altalenanti e dalla speranza di tornare a sollevare trofei.
Situazione attuale in campionato
La squadra di Stefano Pioli naviga attualmente fra le difficoltà, occupando la nona posizione in classifica con soli 47 punti dopo 30 gare. Rispetto allo scorso anno, quando il Milan si trovava a quota 65, i segnali di allerta sono molteplici. Questo andamento, contraddistinto da 13 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte, getta un’ombra sulla possibilità di accedere nuovamente alla Champions League, dopo quattro partecipazioni consecutive. Le statistiche parlano chiaro: con 45 gol fatti e 35 subiti, è evidente che il Diavolo non riesce a trovare la continuità necessaria per garantirsi un posto fra le prime della classe.
Le performance della squadra, dalle promettenti vittorie contro avversari nobili a deludenti sconfitte, creano un clima di incertezza. Giocatori chiave, spesso, non hanno brillato come nei recenti passati, contribuendo a una flessione di prestazioni che ha fatto vacillare la squadra in diverse occasioni. Il passaggio dalla fase a gironi alla fase eliminatoria di Champions ha visto il Milan fermarsi ai playoff, incapace di superare il Feyenoord e di assicurarsi l’accesso agli ottavi di finale. La difficoltà di mantenere un buon rendimento nei 90 minuti di gioco ha rappresentato una delle problematiche principali di quest’annata.
Il paradosso di un’era bronzea
Quella attuale non è solo una stagione da dimenticare, ma presenta anche un paradosso significativo. Dopo la vittoria della Supercoppa italiana – conquistata in rimonta contro Juventus e Inter – i rossoneri si sono ritrovati a un’importante semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Questo derby, che avrà luogo il 2 e il 23 aprile, potrebbe rappresentare l’ago della bilancia per le ambizioni rossonere, dato che il quarto posto in campionato, attualmente occupato dal Bologna, dista 9 punti e si fa meno raggiungibile.
La possibilità di accedere alla finale di Coppa Italia significherebbe non solo un potenziale trofeo, ma anche la chance di qualificazione alla prossima Europa League, un obiettivo non facile da raggiungere attraverso il campionato. Gli alti e bassi vissuti durante la stagione rendono cruciale questo doppio confronto; vincere potrebbe dare un significato a un’annata altrimenti tormentata.
Un tuffo nei ricordi: le ultime vittorie
Il Milan, con un’eventuale vittoria in Coppa Italia, potrebbe tornare a casa con due titoli nello stesso anno per la prima volta dal 2011, quando la squadra di Massimiliano Allegri alzò sia lo scudetto che la Supercoppa italiana. La Coppa Italia sfugge ai rossoneri dal 2003, perciò una vittoria in questa competizione rappresenterebbe non solo un traguardo da celebrare, ma anche un segnale di riscatto e rinascita per una squadra che, a lungo, ha recitato un ruolo da protagonista nel calcio italiano ed europeo.
In questo contesto, il Milan sta cercando un motivo per sperare che l’anno corrente possa ancora riservare sorprese. Riuscire a alzare un trofeo potrebbe ripagare i tifosi da un’annata piena di difficoltà e creare solide basi per il futuro, permettendo alla società di rilanciarsi sui palcoscenici che contano.