Milano si prepara ad ospitare la nuova edizione di Milano Book Pride, la fiera nazionale dell’editoria indipendente che si terrà dal 21 al 23 marzo al Superstudio Maxi. Quest’anno l’evento segna una svolta significativa, essendo stato incluso nel programma del Salone Internazionale del Libro di Torino, un cambiamento che punta a promuovere la visibilità della piccola e media editoria. Con il tema “Danzare sull’orlo del mondo”, questa edizione si propone di esplorare nuovi orizzonti creativi e sociali.
Un nuovo volto per Milano Book Pride
Lavorando in collaborazione con il Comune di Milano, Milano Book Pride ha come obiettivo principale il rafforzamento del settore dell’editoria indipendente. “Un cambiamento volto a dare solidità e costruire nuove forme di visibilità per la piccola e media editoria”, afferma una nota ufficiale. Con la direzione editoriale di Francesca Mancini e la curatela di Marco Amerighi e Laura Pezzino, la fiera si ripresenterà con una lineup ricca di ospiti internazionali e progetti inediti.
Quest’edizione si propone come un’importante opportunità per gli editori indipendenti, rappresentando un passo verso il rilancio di un panorama sempre più complesso. La fiera offre una piattaforma dove autori, lettori e operatori del settore possono interagire, condividere idee e scoprire nuove pubblicazioni. La nuova sinergia con il Salone del Libro promuove un programma fittissimo di incontri, dibattiti e presentazioni che animeranno i tre giorni dell’evento.
Ospiti internazionali e tematiche attuali
Tra i protagonisti dell’edizione 2025 ci saranno nomi di spicco, come Mathias Enard, vincitore del Prix Goncourt, che presenterà il suo nuovo romanzo “Disertare”. Enard utilizzerà il suo libro come punto di partenza per una riflessione sui conflitti contemporanei, affrontando temi di grande rilevanza sociale. Fatma Aydemir, autrice curdo-tedesca, parlerà del suo lavoro “Tutti i nostri segreti”, mentre l’americana Alice Robb porterà la sua esperienza sul significato della danza classica nel contesto attuale con il memoir “Non pensare, cara”.
Phoebe Hadjimarkos Clarke, con il suo romanzo “Aliena”, affronta questioni sociali attraverso la lente della fantascienza rurale. Inoltre, per celebrare i 250 anni dalla nascita di Jane Austen, il programma prevede una rilettura moderna delle sue opere a cura della studiosa Liliana Rampello e della scrittrice Carolina Capria, dimostrando come i testi della famosa autrice siano ancora fondamentali per comprendere le dinamiche attuali.
Uno spazio di libera espressione e incontro
Una delle novità più significative di Milano Book Pride sarà il rinnovato spazio esterno del Superstudio Maxi, pensato come un punto d’incontro aperto a chiunque desideri partecipare. Quest’area all’aperto diventerà un hub per discussioni e scambi di idee, facilitando l’accesso a dialoghi e conversazioni su tematiche di rilevanza sociale e culturale. Francesca Mancini, Laura Pezzino e Marco Amerighi, nell’annunciare questo nuovo spazio, hanno sottolineato l’importanza dell’arte in tempi di crisi, citando la letteratura e altre forme artistiche come strumenti fondamentali per la riflessione e la rinascita.
La fiera vedrà anche partecipazioni illustri come quella di Concita De Gregorio, che discuterà del suo lavoro sulla figura di Chávez Castillo, attivista messicana, mentre Francesco Costa affronterà l’importanza dell’informazione nel mondo contemporaneo. Non mancheranno dibattiti su femminismo, libertà e violenza di genere, con varie autrici e giornalisti che porteranno le loro esperienze e prospettive.
Iniziative e focus sull’editoria indipendente
Book Pride non si limiterà solo agli incontri con autori di fama; la fiera presenterà anche focus e sezioni speciali dedicate all’editoria indipendente italiana. Saranno attivi spazi come Book Comics, Book Young e Book Ya, volti ai lettori più giovani, e Book Sport, dedicato agli appassionati di narrazioni e discipline sportive. Queste iniziative chiariscono l’impegno verso una maggiore visibilità e sostegno per gli editori indipendenti, sottolineando così l’importanza delle storie e dei racconti in ogni forma.
Attesa per essere un ambiente di interazione e crescita, Milano Book Pride si preannuncia come un evento che, con il suo mix di cultura e comunità, potrà generare un impatto positivo non solo sul panorama editoriale, ma su tutto il tessuto sociale. Con il coinvolgimento di editori, autori e lettori, l’edizione 2025 si propone di scrivere un nuovo capitolo per l’editoria indipendente, rendendo la fiera un punto di riferimento imperdibile per chi ama i libri.