Milano, caos in stazione centrale: lunghe code per i rimborsi dopo le cancellazioni dei treni

Milano, caos in stazione centrale: lunghe code per i rimborsi dopo le cancellazioni dei treni

Disagi alla stazione centrale di Milano: lunghe code per rimborsi a causa di treni cancellati e ritardi, con viaggiatori preoccupati per le loro opzioni future di trasporto.
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Milano, caos in stazione centrale: lunghe code per i rimborsi dopo le cancellazioni dei treni - Gaeta.it

Una giornata di disagi per molti viaggiatori alla stazione centrale di Milano, dove una lunga fila di circa 50 metri si è formata davanti all’ufficio assistenza clienti di Trenitalia. In gran parte, i passeggeri in coda cercano di ottenere il rimborso per i treni cancellati. La situazione ha creato non poche difficoltà, in particolare per coloro che hanno programmato viaggi urgenti.

L’attesa dei viaggiatori

Tra i cittadini in attesa, spicca la presenza di Lola, proveniente da Lille, Francia. “Devo chiedere il rimborso per poi prendere un bus e andare a Bergamo, all’aeroporto“, ha dichiarato visibilmente preoccupata. Le storie di passeggeri bloccati si moltiplicano, con molti che hanno dovuto modificare i propri piani di viaggio a causa delle cancellazioni.

Accanto, il servizio di Trenord non sembra vivere una situazione migliore. La coda per il rimborso o per richiedere informazioni appare meno affollata, ma comunque significativa, con meno di venti persone in fila. Dalila, una delle passeggero in attesa, ha spiegato: “Mi hanno cancellato il treno, vorrei sapere se ci sono alternative“. È un problema comune quello dei viaggiatori che tentano di capire le opzioni a loro disposizione in un momento di incertezza.

Ritardi e cancellazioni, le ragioni del caos

L’attesa è accompagnata da annunci frequenti di ritardi e cancellazioni. A creare confusione è un’anomalia alla linea aerea ferroviaria, causata dal passaggio di un treno nella stazione centrale. Sui tabelloni elettronici la situazione sembra lentamente migliorare rispetto alla mattinata, ma la parola “cancellato” è ancora predominante.

Il treno Alta Velocità diretto a Roma Termini, numero 8619, è segnato con un ritardo di ben 70 minuti. Altri tre convogli presentano ritardi che variano tra i 10 e i 70 minuti, mentre una buona parte degli altri treni è segnalata come regolare. Tuttavia, il malcontento dei passeggeri, già provati dai lunghi viaggi, si fa sentire in modo crescente.

Conseguenze per i viaggiatori

I disagi accumulati dalle cancellazioni e dai ritardi si riflettono anche sulle prenotazioni future. Molti viaggiatori si chiedono se fidarsi nuovamente del sistema ferroviario o optare per alternative di viaggio come autobus o voli. La giornata di ieri non è stata isolata; è parte di un trend che pone interrogativi sulla gestione della rete ferroviaria in periodi di alta affluenza.

Con queste problematiche, la stazione centrale di Milano non è solo un punto d’incontro tra viaggio e lavoro, ma diventa un simbolo delle fragilità del sistema di trasporti ferroviari. La ripercussione di queste interruzioni di servizio va ben oltre la singola giornata di attesa, sollevando dubbi sul futuro e sull’affidabilità del trasporto pubblico.

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

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