Milano celebra Andrea Branzi: la mostra di gioielli e oggetti dal 17 febbraio 2024

Milano celebra Andrea Branzi: la mostra di gioielli e oggetti dal 17 febbraio 2024

La Galleria di 10·Corso·Como a Milano celebra Andrea Branzi con una mostra dedicata ai suoi gioielli e oggetti artigianali, esplorando il legame tra design, bellezza e significato culturale.
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Milano celebra Andrea Branzi: la mostra di gioielli e oggetti dal 17 febbraio 2024 - Gaeta.it

La Galleria di 10·Corso·Como a Milano rende omaggio a Andrea Branzi, architetto e designer italiano riconosciuto a livello internazionale, a un anno dalla sua scomparsa. Fino al 16 febbraio 2025, l’esposizione intitolata “Andrea Branzi. Civilizations without jewels have never existed” presenta una panoramica della sua affascinante produzione di gioielli in oro e argento insieme a oggetti artigianali in argento e legno di betulla. Questa mostra invita i visitatori a esplorare la visione innovativa di Branzi, il quale ha saputo fondere arte e design in un linguaggio unico.

Un tributo a un gigante del design italiano

Andrea Branzi è una figura centrale nel panorama del design contemporaneo. Il suo lavoro riflette una profonda comprensione del legame tra oggetto e significato, tra design e società. Curata da Alessio de’ Navasques, la mostra si concentra su due serie iconiche del designer: “Silver & Gold” e “Silver & Wood“. Queste opere, realizzate in Belgio nella seconda metà degli anni ’90, rivelano non solo una maestria artigianale, ma anche una riflessione sul ruolo degli ornamenti nella cultura umana. La scelta di utilizzare materiali nobili come oro e argento non è casuale; essi sono simboli di bellezza e sacralità che Branzi ha voluto esplorare nel contesto della vita quotidiana.

Allestita in uno degli spazi espositivi più rinomati della città, la mostra diventa un appello a riflettere sull’importanza dell’ornamento nella nostra esistenza. La progettazione degli oggetti da indossare, come collier e ghirlande, è concepita per “incorniciare” il corpo, creando una connessione tra l’individuo e l’universo che lo circonda. Le forme naturali e i materiali impiegati trasmettono una dimensione mistica, richiamando elementi che facilmente fanno emergere l’idea di un legame con il divino.

L’origine del titolo e il pensiero di Branzi

Il titolo della mostra si riferisce a un articolo pubblicato da Branzi sulla rivista “Interni” nel 2005, dove il designer afferma: “Se sono esistite società senza città e senza architettura, non sono mai esistite società senza gioielli”. Questo concetto sottolinea l’essenzialità dei gioielli nella storia dell’umanità, facendo emergere come questi oggetti non siano semplicemente ornamenti, ma rappresentazioni tangibili della ricerca di ordine e di significato all’interno del vasto cosmo.

Branzi sosteneva che i gioielli sono il risultato di un’elaborazione magica della persona umana. Essi incarnano un desiderio di bellezza che trascende il materiale, riflettendo tradizioni antiche e modelli culturali. Ogni oggetto esposto racconta una storia, invitando i visitatori a riflettere su come questi simboli di bellezza abbiano evoluto nel tempo e come continuino a influenzare le nostre vite quotidiane.

Un viaggio tra arte e spiritualità

La mostra non è solo un’esposizione di opere; è un’esperienza che invita a esplorare il concetto di bellezza da una nuova angolazione. Ogni pezzo, progettato con cura, ha una propria identità e una propria narrazione. Le ghirlande in oro e argento, così come le corone, non sono solo creazioni artistiche, ma portano con sé un richiamo a un’armonia più elevata. Ogni accessorio diventa una forma di espressione personale, trasformandosi in una sorta di linguaggio visivo in grado di comunicare emozioni e aspirazioni.

La Galleria di 10·Corso·Como assume così il ruolo di custode della memoria di un grande artista, permettendo di apprezzare non solo la sua opera, ma anche il suo pensiero radicale. Con un approccio che unisce design e filosofia, Branzi ha segnato un’epoca, e questa mostra è l’occasione perfetta per scoprire e approfondire la sua eredità artistica che continua a interpellare e ispirare generazioni.

L’esperienza è completata dall’arte visiva e dalle installazioni che accompagnano gli oggetti, creando un dialogo visivo che trascende il semplice atto di osservare. Questo invito a immergersi nella visione di Branzi è un’opportunità da non perdere per chiunque sia interessato all’unione tra design e cultura.

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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