Milano celebra il Carnaroli: l’80° anniversario di una varietà simbolo della gastronomia italiana

Milano celebra il Carnaroli: l’80° anniversario di una varietà simbolo della gastronomia italiana

Il 2025 celebra l’ottantesimo compleanno del riso Carnaroli a Paullo, simbolo di eccellenza gastronomica italiana, con eventi che onorano la sua storia e importanza culturale nel panorama agroalimentare.
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Milano celebra il Carnaroli: l’80° anniversario di una varietà simbolo della gastronomia italiana - Gaeta.it

Il 2025 segna l’anno dedicato al riso italiano, con celebrazioni significative per la varietà Carnaroli, un pilastro della cucina nazionale. Il convegno organizzato a Paullo, in provincia di Milano, ha dato il via a una serie di eventi commemorativi per il suo ottantesimo compleanno. Questo incontro, che ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti del settore, segna un momento importante per onorare una varietà di riso che ha influenzato profondamente la gastronomia non solo italiana, ma mondiale.

Il significato del Carnaroli per Paullo

La città di Paullo, dove è nato il Carnaroli nel 1945, ha sempre avuto un forte legame con l’agricoltura e le sue radici storiche. Secondo il sindaco Luigi Gianolli, Paullo si è sviluppato attorno a una chiesa parrocchiale, evolvendosi in un importante centro agricolo. Questo contesto ha favorevolmente influenzato la nascita e il successo del Carnaroli. La varietà è diventata un simbolo di eccellenza locale, un legame culturale e identitario che i cittadini di Paullo hanno custodito nel tempo.

Il convegno ha presentato non solo il valore economico della varietà, ma anche la sua rilevanza culturale. L’assessore alla Cultura e Comunicazione Istituzionale, Gabriele Guida, ha evidenziato come il Carnaroli rappresenti una tradizione legata a innovazioni perseguite dai paullesi, rendendo quindi quest’appuntamento un’occasione per riflessioni sul passato agricolo del paesino e sull’importanza della sua identità.

Il ruolo dell’Ente Nazionale Risi nella valorizzazione del Carnaroli

Durante l’evento, i relatori dell’Ente Nazionale Risi hanno portato alla luce la figura di Ettore De Vecchi, il “breeder” del Carnaroli. Il suo lavoro di ibridazione tra le varietà Vialone e Lencino è stato fondamentale per la creazione del Carnaroli. La collaborazione con la famiglia De Vecchi, in particolare con Paola De Vecchi, è stata evidenziata come un aspetto cruciale per la continua selezione e conservazione della varietà, permettendo un legame stretto tra il passato agricolo e il futuro della produzione.

Il convegno ha anche incluso approfondimenti scientifici sul Carnaroli, a cura della responsabile del laboratorio di Chimica, Merceologia e Biologia Molecolare dell’Ente Nazionale Risi, Cinzia Simonelli, e della sommelier del riso, Valentina Sello. Hanno analizzato in dettaglio le caratteristiche chimiche e sensoriali che rendono questa varietà unica, facendo emergere il suo potenziale nei ristoranti di prestigio e nelle cucine di chef noti.

Il Carnaroli come re dei risi e la sua importanza gastronomica

La nutrizionista Vera Dini d’Arezzo ha dedicato parte del suo intervento all’importanza del Carnaroli nella tradizione culinaria italiana. Sottolineando come questo riso sia particolarmente apprezzato dai grandi chef, ha menzionato piatti iconici come il “Riso, oro e zafferano” di Gualtiero Marchesi, un esempio perfetto di come questo ingrediente possa ispirare creazioni gastronomiche di alta classe.

La serata ha messo in evidenza non solo il valore del Carnaroli come ingrediente di pregio, ma anche il suo ruolo centrale nel mantenere vive tradizioni culinarie e identità culturale. La valorizzazione di prodotti locali come il Carnaroli aiuta a rafforzare il legame con il territorio, promuovendo le eccellenze culinarie italiane nel panorama globale.

Riconoscimenti e l’impegno per le tradizioni locali

L’evento si è concluso con un momento significativo: la consegna della benemerenza civica a Carlo Brambilla, un agricoltore che ha contribuito enormemente alla valorizzazione del settore agroalimentare in Paullo. Il sindaco Gianolli ha espresso l’importanza della cura dell’identità di Paullo, sottolineando come la comunità si impegni a preservare e promuovere il patrimonio storico e culturale legato al riso Carnaroli.

L’evento organizzato nel comune di Paullo non rappresenta solo un momento celebrativo, ma è stato anche un’opportunità per riflettere sul futuro della varietà di riso. La Presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba, ha ribadito l’importanza di riconoscere l’eredità storica del Carnaroli, che continua a rappresentare un aspetto fondamentale della cultura agroalimentare italiana e un simbolo di eccellenza sul palcoscenico mondiale.

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