Milano: chiuso il campo rom di via Bonfadini, scattano i nuovi progetti sociali e abitativi

Milano: chiuso il campo rom di via Bonfadini, scattano i nuovi progetti sociali e abitativi

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Milano: chiuso il campo rom di via Bonfadini, scattano i nuovi progetti sociali e abitativi - Gaeta.it

Il comune di Milano avvia un’importante opera di riqualificazione urbanistica, chiudendo definitivamente il campo rom di via Bonfadini. Questa decisione segna una tappa fondamentale nel programma di ristrutturazione delle aree della città e nella gestione degli insediamenti rom. A seguito di questo provvedimento, le famiglie rimaste nel campo ora sono state indirizzate verso servizi abitativi temporanei in attesa di soluzioni definitive.

La chiusura del campo rom di via Bonfadini

Un segnale forte per il futuro della città

Mercoledì mattina, il suono dei martelli ha risuonato in via Bonfadini, dove operai incaricati hanno iniziato a montare un cancello verde, recuperato dall’Ortomercato. Questo cancello rappresenta non solo una barriera fisica ma un simbolo di un cambiamento radicale e programmato: il campo rom, istituito nel 1985 dal Comune, chiude definitivamente. La decisione di chiusura si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione delle aree urbane, segnata anche dalla distruzione di insediamenti non autorizzati.

Fino a poche settimane fa, l’insediamento di via Bonfadini ospitava diverse famiglie, ma già negli ultimi giorni si erano registrati abbandoni volontari, favoriti da una gestione attenta e una comunicazione chiara da parte delle autorità. Il sindaco Beppe Sala ha emesso un’ordinanza che ha fissato un termine tassativo per l’evacuazione, un ultimatum che ha contribuito a garantire un processo senza tensioni.

Monitoraggio e analisi delle famiglie residenti

Il percorso che ha portato alla chiusura del campo ha incluso un accurato monitoraggio della popolazione residente, condotto dai servizi sociali e dalla polizia locale. Durante questa fase, sono state identificate 30 famiglie, equamente divise tra italiani e comunità rom, con oltre 90 individui, di cui circa 30 minori. Con il tempo, però, il numero si è drasticamente ridotto, portando alla stesura di un’ordinanza che evidenziava solo 14 nuclei abitativi rimasti.

Da quando il Comune ha avviato questa iniziativa nel 2012, la gestione degli insediamenti rom ha subito una svolta significativa, arrivando alla chiusura di 23 campi non autorizzati. La delibera di novembre 2012 ha stabilito un regime di tolleranza zero per baraccopoli di qualsiasi tipo, segnando un nuovo capitolo nel perseguimento dell’integrazione e della sicurezza nella città.

Il futuro abitativo per le famiglie rimaste

Proposte abitative transitorie e opportunità per il reinserimento

La chiusura del campo rom di via Bonfadini ha messo in evidenza la necessità di trovare sistemazioni alternative per le famiglie vulnerabili che vi abitavano. Per questo motivo, il Comune ha attivato misure di supporto attraverso il servizio abitativo temporaneo di MM, il quale offre alloggi popolari a coloro che si trovano in transizione verso una sistemazione più permanente.

Questi spazi abitativi saranno utilizzati per fornire ripari temporanei in attesa di soluzioni più durature, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere le famiglie più bisognose. L’assistenza non si limita a semplici alloggi, ma include anche programmi di reinserimento sociale e lavorativo, per garantire un’integrazione reale e duratura.

La nuova destinazione dell’area

Non solo un cambio di residenza per le famiglie, ma anche una nuova vita per l’area stessa di via Bonfadini. L’area, ora liberata, sarà consegnata alla società Sogemi, responsabile del completamento dei nuovi mercati all’ingrosso. Questo intervento segna l’inizio di un processo di rigenerazione urbana che non solo migliorerà l’estetica della zona, ma creerà anche opportunità lavorative per i cittadini milanesi.

Questo sviluppo rappresenta un passo significativo verso una Milano più inclusiva e organizzata, dove ogni azione intrapresa dall’amministrazione è finalizzata a garantire la sicurezza e il benessere della comunità, perseguendo al contempo un obiettivo di ordine e pulizia nelle aree urbane. La chiusura del campo di via Bonfadini, quindi, non è solo la chiusura di un capitolo, ma l’apertura di nuove possibilità per il futuro della città.

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