Milano Cortina 2026 si prepara ad essere un evento senza precedenti nella storia delle Olimpiadi invernali. La scelta di ospitare i Giochi non solo nelle montagne, ma anche in diverse aree metropolitane, segna una nuova era per lo sport italiano. In questo contesto, i due principali centri olimpici saranno affiancati da luoghi pittoreschi e storici che garantiranno una copertura totale di oltre 22.000 chilometri quadrati. Scopriamo insieme i dettagli delle varie località coinvolte e come si stanno preparando a questo grande evento.
Un evento all’insegna dell’inclusività
Le Olimpiadi di Milano Cortina rappresentano un passo significativo verso un evento realmente inclusivo, coinvolgendo tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Questa ampia distribuzione territoriale permette di abbracciare l’intero paesaggio italiano, donando alla manifestazione un carattere unico e accessibile. Località come Bormio, Livigno, Val di Fiemme e Anterselva non solo arricchiscono la proposta olimpica, ma portano con sé la tradizione sportiva del nostro Paese.
Ogni area selezionata sarà non solo un palcoscenico per le competizioni, ma anche uno spazio dove storia e cultura locali si fonderanno con lo spirito olimpico. Bormio, per esempio, avrà un ruolo centrale, ospitando eventi di sci alpino di grande rilevanza. La Storia è sempre stata parte integrante delle Olimpiadi: la scelta di ambienti familiari per gli atleti contribuirà a rendere l’intero evento ancora più emozionante.
Bormio: Una gemma delle Alpi
Bormio si conferma come una delle località più affascinanti da visitare per gli appassionati di sport invernali, situata a 1.225 metri d’altitudine, è circondata da un contesto montano che rende ogni gara unica. Durante queste Olimpiadi si svolgeranno diverse discipline, compresi slalom, discesa libera e per la prima volta nella storia dei Giochi, le gare di sci alpinismo. Le prove di discesa libera maschile si svolgeranno sulla famosa pista Stelvio, una delle più impegnative al mondo, nota per il suo dislivello di quasi 1.000 metri e pendenze che sfiorano il 63%.
La preparazione della località per l’evento è in pieno svolgimento. Sono in atto lavori significativi per migliorare l’infrastruttura, con particolare attenzione alle aree destinate al pubblico e agli atleti. La Ski Arena sarà uno dei punti focali delle attività, con piani per rendere Bormio non solo un departamento per le competizioni, ma un centro di attrazione turistica anche dopo le Olimpiadi. Al centro della strategia c’è il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità, con una particolare enfasi sulla viabilità, la realizzazione di percorsi ciclabili e miglioramenti alle strutture esistenti.
Livigno: Il piccolo Tibet delle Alpi
Livigno, con i suoi 1.816 metri di altitudine, è già conosciuto come il “Piccolo Tibet” per la sua bellezza paesaggistica. Questo luogo non tradisce le aspettative, con una preparazione in corso per accogliere 26 medaglie in diverse discipline, tra cui freestyle e snowboard. La sua posizione strategica offre versanti ideali per ospitare eventi come half pipe e big air, mentre il Livigno Snowpark, attualmente in fase di allestimento, si preannuncia come uno dei luoghi più emozionanti delle Olimpiadi.
Un elemento distintivo di Livigno è la scelta di non costruire nuove strutture per un villaggio olimpico, ma piuttosto di adattare le strutture già esistenti per ospitare gli atleti. Ciò riflette una forte volontà di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Livigno, che ha sempre abbracciato lo spirito olimpico, mira a rendere l’intero evento ancora più accessibile e legato al territorio. Le parole del sindaco Remo Galli rispecchiano questa visione: unire più persone e valorizzare le bellezze della regione sarà la chiave per il successo di questo evento complesso.
Il progetto di Milano Cortina 2026 non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per mettere in mostra la cultura, la tradizione e la bellezza del nord Italia. Con un anno di preparativi davanti, l’attesa per le Olimpiadi cresce ogni giorno di più, portando con sé la speranza di un’edizione storica e memorabile.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Marco Mintillo