A Milano si è ufficializzata la decisione di intitolare una via a Giuseppe Pinelli, un ferroviere anarchico la cui tragica morte nel 1969 ha segnato profondamente la memoria storica della città . L’approvazione da parte del Consiglio comunale, avvenuta con 27 voti favorevoli, ha visto il centrodestra astenersi dal voto. L’odg promosso prevede la rinomina di via Micene in via Giuseppe Pinelli, riconoscendo così il suo ruolo come considerato dalla comunità , come la diciottesima vittima della strage di piazza Fontana.
La figura di Giuseppe Pinelli e il suo legame con la storia milanese
Giuseppe Pinelli era un abitante di Milano, cresciuto in un contesto di case popolari in via Preneste. La sua vita si intreccia con eventi drammatici che hanno segnato la storia italiana, portandolo a diventare un simbolo di ingiustizia. La sua morte avvenne il 16 dicembre 1969, quando cadde da una finestra della questura di Milano, in un periodo in cui era sospettato di avere un legame con la strage di piazza Fontana, un attentato che colpì profondamente la società italiana. Questo atto violento ha causato la morte di 17 persone, portando a una serie di incertezze e accuse che si sono accumulate nel tempo.
La figura di Pinelli è stata oggetto di discussione per decenni; accusato ingiustamente, è scivolato nel ruolo di un “mostro” secondo alcuni media dell’epoca. Il suo impegno politico come anarchico e partigiano gli è valso la stima di molti, inclusa la comunità locale che da tempo ha proposto di rendere omaggio alla sua memoria. La targa affissa dai cittadini, che riporta il suo nome e il suo status di “Anarchico Partigiano”, rappresenta un segno tangibile del riconoscimento che ha ricevuto per la sua vita e morte drammatica.
La decisione del Consiglio comunale e la polemica politica
L’iniziativa di rinominare via Micene in via Giuseppe Pinelli è stata sostenuta principalmente dal Partito Democratico, dettagliatamente firmato da consiglieri come Alessandro Giungi, Rosario Pantaleo e Carlo Monguzzi. La proposta ha trovato un forte appoggio, evidenziato anche dal comitato promotore che ha raccolto più di cinquemila firme a sostegno di questa azione. I sostenitori sottolineano l’importanza di riparare a un’ingiustizia storica attraverso l’intitolazione, vedendo l’atto come necessario per onorare la memoria di una vittima in un contesto di violenza politica.
Tuttavia, non sono mancate le contestazioni, in particolare da parte del centrodestra. Michele Mardegan, del gruppo Fratelli d’Italia, ha sollevato obiezioni significative, richiamando alla necessità di rispettare le decisioni della magistratura, che aveva descritto la morte di Pinelli come conseguente a un malore. Mardegan ha proposto che, piuttosto che intitolare una via a un singolo individuo, si dovrebbe rendere omaggio a tutte le vittime della strage di piazza Fontana, segnalando una visione più inclusiva del riconoscimento pubblico.
Riconoscimenti e memoria collettiva
Quest’azione amministrativa rappresenta un ulteriore passo nel lungo processo di riconoscimento delle ingiustizie storiche avvenute in Italia. La recente assegnazione dell’Ambrogino d’oro alla memoria di Licia Pinelli, moglie di Giuseppe, attribuita dal sindaco Giuseppe Sala, evidenzia il persistere di una battaglia per la verità e la giustizia avviata dalla famiglia Pinelli. Licia ha dedicato la sua vita a cercare risposte riguardo alla morte del marito e ha rappresentato un simbolo di resilienza per chi continua a chiedere chiarezza su eventi del passato.
L’intitolazione a Giuseppe Pinelli è quindi non solo una questione di nome di una via, ma un atto carico di significato storico, che riporta alla luce una parte della storia italiana. Essa si inserisce in un dibattito più ampio riguardo il modo in cui la società affronta il proprio passato, la memoria e il riconoscimento delle vittime di ingiustizie storiche. La speranza è che questo gesto possa contribuire a un maggiore dialogo sulla verità e sulla giustizia, stimolando una riflessione collettiva necessaria per una società più consapevole e inclusiva.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano