La Milano Design Week 2025 si arricchisce di un’iniziativa solidale senza precedenti, grazie alla collaborazione tra il distretto 5VIE e il Centro Missionario dei Cappuccini di Milano. In questo contesto, il progetto “Pane in piazza Milano” prende forma, portando avanti un messaggio di aiuto e sostegno per i giovani in difficoltà in Camerun.
Il progetto ‘Pane in piazza Milano’: obiettivi e significato
Dal 24 agosto al 1 settembre 2025, Piazza Duomo, uno dei luoghi simbolo della città, si trasformerà in un palcoscenico per un’iniziativa di grande rilevanza sociale. Il progetto “Pane in piazza Milano” si propone di raccogliere fondi destinati alla costruzione di un panificio e di una scuola di panificazione in Camerun. Qui, i giovani locali avranno l’opportunità di acquisire competenze lavorative concrete, mentre il pane, simbolo universale di nutrimento e pace, rappresenta l’essenza di questa iniziativa.
Negli anni precedenti, l’iniziativa ha supportato la creazione di un forno in Etiopia. Oggi, con l’esigenza di spostare il focus su un Paese attualmente martoriato da conflitti interni, i Frati Cappuccini di piazzale Cimitero Maggiore 5 continuano a portare avanti la loro missione attraverso questo progetto ben diverso, ma comunque significativo.
L’installazione e le attività culturali
Dal 6 al 13 aprile 2025 all’interno dello spazio delle Cavallerizze, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, i visitatori possono approfittare di “BAR Altra Vista”, un’installazione realizzata da Anotherview. Qui, sarà possibile ritirare depliant informativi che spiegano come contribuire a “Pane in piazza Milano 2025”. L’evento offre anche un programma culturale ricco, celebrando gli 800 anni dal Cantico delle Creature di San Francesco e affrontando il tema della fraternità.
Nell’hangar di 600 metri quadri, l’organizzazione ha previsto uno spazio dedicato per conferenze, spettacoli e mostre, creando un’atmosfera di interazione e partecipazione attiva. La presenza di diverse opportunità per le aziende di collaborare arricchisce ulteriormente questo progetto, integrando l’aspetto commerciale con quello sociale.
Coinvolgimento della comunità e contributi volontari
Il progetto “Pane in piazza Milano” non si limita ad una semplice raccolta fondi. È un’opportunità di coinvolgimento attivo per la comunità e per gli stessi volontari. Già il 6 aprile, il direttore del Centro Missionario, Fra Giovanni Cropelli, ha affrontato il tema del progetto alle Cavallerizze, illustrando le molteplici sfide e le potenzialità che esso offre. Il 9 aprile, è previsto un altro incontro alle 19:30, a cui parteciperanno espositori e visitatori per partecipare attivamente con idee e suggerimenti.
Tra i sostenitori, il fornaio Dario Calcagno di Giaveno, in provincia di Torino, ha offerto i suoi noti grissini, un prodotto tipico piemontese. La generosità dei volontari non è una novità; nelle edizioni precedenti, sono stati distribuiti gratuitamente circa 300 kg di grissini ai passanti sul sagrato del Duomo, segno che la solidarietà trova sempre spazio tra le tradizioni culinarie locali.
Questa sinergia tra design, sociale e gastronomia rappresenta un esempio chiaro di come le iniziative benefiche possano intrecciarsi con manifestazioni culturali importanti, dando voce a chi ha bisogno e ricollegando il pubblico a valori essenziali come la comunità e l’assistenza reciproca.