Milano Design Week: l'installazione 'Kalos' celebra Gorizia e il Friuli Venezia Giulia

Milano Design Week: l’installazione ‘Kalos’ celebra Gorizia e il Friuli Venezia Giulia

Durante la Milano Design Week, l’installazione ‘Kalos’ di Celia Stefania Centonze celebra Gorizia e il Friuli Venezia Giulia, promuovendo il dialogo culturale attraverso un’esperienza immersiva e interattiva.
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Milano Design Week: l'installazione 'Kalos' celebra Gorizia e il Friuli Venezia Giulia - Gaeta.it

Durante la Milano Design Week, un’installazione artistica dedicata a Gorizia e al Friuli Venezia Giulia si fa spazio negli spazi dell’Università Statale. ‘Kalos, il Caleidoscopio della Cultura’ è il titolo dell’opera creata dall’artista e designer Celia Stefania Centonze. Questo progetto è parte della rassegna espositiva Cre-Action, che mira a promuovere il dialogo tra culture diverse attraverso espressioni artistiche.

L’ispirazione artistica di kalos

L’installazione ‘Kalos’ prende vita dal progetto “GO! Pharus – l’obelisco della cultura”, che Centonze ha sviluppato insieme a Marco Nereo Rotelli in occasione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Questo obelisco, concepito come un faro di pace e cultura, troverà la sua collocazione definitiva nella piazza della Casa rossa a Gorizia. A Milano, nell’attesa della sua realizzazione, il pubblico potrà immergersi in un’esperienza visiva e sensoriale attraverso un caleidoscopio di immagini, parole e suoni, narrando l’identità e l’essenza del Friuli Venezia Giulia.

I dettagli dell’installazione

L’installazione è composta da due portali, costruiti in metallo dorato e metacrilato, che accolgono il visitatore e lo invitano a inoltrarsi nel percorso immersivo. Questi portali simboleggiano il dialogo tra culture e fungono da ponte di luce capace di oltrepassare confini geografici e culturali. L’idea alla base di ‘Kalos’ sottolinea l’importanza della cultura, strumento fondamentale per la costruzione di un futuro improntato su pace, collaborazione e apertura al mondo.

Sotto l’installazione, una linea dorata tracciata sul pavimento rappresenta un confine simbolico. Questo invita i visitatori a superare le barriere fisiche e mentali, come ha spiegato Centonze: “Invita a far dialogare civiltà, saperi, paesaggi e culture in cerca della vera ricchezza”. Un messaggio forte e chiaro, che incoraggia l’interazione e il superamento delle differenze.

Un mosaico di esperienze

All’interno dell’installazione, una serie di frammenti visivi compone un mosaico articolato che illustra le ricchezze artistiche, architettoniche, letterarie, culinarie e legate all’industria della moda del Friuli Venezia Giulia. La narrazione non si limita solo a parole scritte, ma si estende attraverso installazioni visive che racchiudono le varie sfaccettature del territorio.

Stampe neon raffigurano versi poetici di personalità emblematiche, tra cui il poeta Giuseppe Ungaretti, il cui legame con il Friuli è ben noto. La voce narrante di Stefano Zecchi, filosofo e scrittore, arricchisce ulteriormente l’esperienza, creando un’atmosfera coinvolgente e contemplativa.

La mostra, sostenuta in collaborazioni dalla Regione Friuli Venezia Giulia e PromoturismoFvg, crea un’importante vetrina per il patrimonio culturale del FVG, trasformando Milano in un palcoscenico per celebrazioni artistiche che uniscono le persone.

L’installazione ‘Kalos’ si colloca così non solo come un’attrazione per chi partecipa alla Milano Design Week, ma anche come un simbolo di unità e scambio culturale in un momento storicamente significativo per Gorizia e il suo territorio.

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