Milano: due rapinatori fermati con il taser dopo una serie di aggressioni

Milano: due rapinatori fermati con il taser dopo una serie di aggressioni

Due giovani marocchini arrestati a Milano dopo una serie di tre rapine violente in poche ore, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza urbana e l’aumento della criminalità nella città.
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Milano: due rapinatori fermati con il taser dopo una serie di aggressioni - Gaeta.it

Un’onda di violenza ha colpito Milano durante la serata di ieri, quando due giovani rapinatori hanno messo a segno tre attacchi in rapida successione. Sospettati di essere coinvolti in un comportamento criminale aggressivo, i due individui, marocchini di 26 e 28 anni, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine, che hanno dovuto utilizzare un taser per fermarli. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza dei cittadini nel capoluogo lombardo.

Le aggressioni iniziali: una notte di paura per i giovani

La prima aggressione si è verificata in via Ajaccio, dove un diciottenne di origini bengalesi, in compagnia di due amici, è stato avvicinato dai rapinatori. Minacciato con violenza, il ragazzo ha ceduto i due euro che aveva, ma i due aggressori non si sono fermati qui. Dopo averlo derubato, hanno continuato a colpirlo con calci alle ginocchia, rendendo l’episodio ancora più inquietante. Questo primo attacco ha messo in evidenza il crescente clima di insicurezza in alcune zone di Milano, dove i cittadini possono diventare facili bersagli di delinquenza.

La seconda aggressione: un giovane in fuga

Pochi minuti dopo, i rapinatori hanno preso di mira un ragazzo proveniente dalla Costa d’Avorio a bordo di un autobus della linea 38. Questo giovane, accortosi dell’aggressione, ha chiesto aiuto al conducente, che prontamente ha aperto le porte per permettergli di scappare. Nonostante ciò, i rapinatori hanno inseguito il ragazzo fino in piazzale Susa, dove la situazione è degenerata ulteriormente. Un pugno in testa ha messo fuori gioco il giovane, che è stato derubato di giubbotto e cellulare. Le conseguenze dell’aggressione sono state tali da rendere necessario il suo trasporto in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di cinque giorni.

Ultima aggressione in via Amadeo: un atto vandalico

Dopo i due attacchi già violenti, un’ulteriore aggressione si è verificata in via Amadeo. Qui, i due rapinatori hanno avvicinato una ragazza che stava parcheggiando e le hanno chiesto una sigaretta. Alla risposta negativa della giovane, i delinquenti hanno reagito in modo distruttivo, rompendo con un bastone lo specchietto della sua auto. La loro andanza criminale sembrava non avere fine, ma gli agenti di polizia non erano lontani.

L’intervento della polizia: arresti e identificazione

Le forze dell’ordine, avvertite delle aggressioni, hanno intercettato i due sospetti nel tunnel che porta al cavalleto Buccari. Quando gli agenti si sono avvicinati, uno dei rapinatori ha tentato di aggredire la polizia con un bastone. Nonostante la reazione violenta, il capopattuglia ha utilizzato il taser, immobilizzando così uno degli aggressori. Entrambi, dopo essere stati riconosciuti dalle vittime, sono stati arrestati. Uno di loro ha necessitato di cure in ospedale a causa di lesioni preesistenti che avevano facilitato il riconoscimento da parte dei derubati.

Questi eventi hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza urbana e sull’adeguatezza delle misure di prevenzione contro la criminalità in una delle città più importanti d’Italia.

Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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