La Design Week 2025 a Milano rappresenta un momento di grande importanza per la creatività italiana e internazionale. Durante questa settimana, la città si trasforma in un centro vitale di innovazione artistica e culturale, dove il design non è solo un concetto, ma un’esperienza che abbraccia storia, luoghi e persone. I tour che esplorano Milano e i suoi dintorni offrono un’opportunità unica per scoprire il patrimonio e le emozioni legate al design italiano.
Il cuore pulsante del design a Milano
Milano si prepara a ospitare la Design Week 2025, un evento annuale che attira designer, artisti e appassionati da tutto il mondo. La manifestazione quest’anno si arricchisce con il Fuorisalone, che trasforma gli spazi urbani in scenari creativi. Non si tratta solo di visitare mostre, ma di intraprendere un viaggio che coinvolge l’osservazione di installazioni artistiche, il dialogo con designer e la scoperta di storie legate al design. La città offre quindi esperienze immersive che mirano a trasmettere il significato profondo che il design ha nella cultura milanese.
Il Fuorisalone si espande oltre le tradizionali sedi espositive, approdando in quartieri che raccontano la storia di Milano. Gli spazi storici, ex fabbriche e showroom diventano luoghi dove il design si manifesta in tutte le sue forme. Ogni angolo della città trasmette una narrazione unica, rendendo ogni visita un’opportunità per approfondire la comprensione di come il design interagisca con la vita quotidiana.
Greater Milan: un progetto per scoprire il design
In questo contesto di esplorazione e creatività si inserisce il progetto Greater Milan, ideato da Elesta Travelling Passion. Questa iniziativa propone un approccio originale alla scoperta del design milanese, con itinerari che vanno oltre i classici punti di interesse. I tour organizzati offrono una visione sfaccettata del design, permettendo ai partecipanti di comprendere le radici storiche di Milano come capitale del design, le figure fondamentali che hanno contribuito a questa evoluzione e le sperimentazioni contemporanee che continuano a plasmarne il futuro.
L’obbiettivo di questi percorsi è di non limitarsi a una semplice esposizione, ma di contestualizzare ogni esperienza in un racconto più ampio. I partecipanti possono così esplorare il dialogo che esiste tra Milano e le sue creazioni, comprendendo come la tradizione e l’innovazione si intreccino nel tessuto urbano. I tour di Greater Milan abbracciano differenti epoche, stili e aree geografiche, garantendo un’esperienza plurale e ricca di contenuti.
Omaggio ai maestri del design italiano
Tra gli itinerari più affascinanti ci sono quelli dedicati ai grandi nomi del design italiano, le cui influenze sono ancora visibili nel paesaggio milanese. Un tour particolarmente interessante è quello che inizia dallo studio-museo di Vico Magistretti, dove le opere passate si fondono con una visione contemporanea. Qui, la figura dell’architetto e designer viene celebrata attraverso il suo lavoro, che è diventato una parte inconfondibile della storia del design italiano.
Un altro percorso fondamentale è dedicato ai contributi di Gio Ponti e Piero Portaluppi. La loro collaborazione nel campo delle ceramiche è evidenziata da una visita a Villa Necchi Campiglio, dove il design della tavola è presentato in un contesto quasi teatrale. Non da meno è l’itinerario che esplora l’opera di Michele De Lucchi, un’icona del design contemporaneo, il cui lavoro si articola attraverso una varietà di ambienti, da quelli pubblici a quelli privati, fino a contesti industriali.
Lurago d’Erba e l’arte del vimini
Il progetto Greater Milan si estende oltre i confini della città, includendo tappe nelle province circostanti, come Lurago d’Erba, in provincia di Como. Questo comune, conosciuto come il “paese degli intrecci”, rappresenta un esempio di come la tradizione possa coniugarsi con l’innovazione. La lavorazione del vimini e delle fibre vegetali qui ha trovato una sua dimensione nel design, producendo oggetti di riconosciuto valore internazionale.
Il museo aziendale della Bonacina 1889 funge da fulcro di questa narrazione, ospitando una collezione di pezzi iconici, tra cui le poltrone Gala e Margherita, che raccontano la storia di un’azienda che ha saputo coniugare maestria artigianale e design contemporaneo. Attraverso queste opere, i visitatori possono riconoscere l’evoluzione del design e apprezzarne la qualità, affermata negli anni e apprezzata a livello mondiale.
Tradizione del legno a Cabiate
Proseguendo il viaggio, si arriva a Cabiate, un comune che ha guadagnato il soprannome di “paese delle sedie”. Qui, la Scuola d’Arte, fondata nel 1894, ha contribuito a istruire generazioni di ebanisti, trasformando abili falegnami in veri artisti del legno. I loro mobili, originariamente destinati alle dimore nobiliari, hanno conquistato palcoscenici internazionali, testimoniando come la tradizione possa evolversi in forme d’arte.
Durante il tour, è possibile ascoltare le narrazioni dei maestri artigiani e assistere dal vivo al processo di intaglio e intarsio. L’itinerario prevede anche la possibilità di partecipare a laboratori in cui è possibile sperimentare le tecniche di produzione artigianale, avvicinandosi così a una cultura del design che valorizza l’eccellenza e il sapere fare.
La bellezza delle ville di delizia a Inverigo
Il viaggio si conclude a Inverigo, nota come il “paese delle ville di delizia” grazie alla sua concentrazione di dimore storiche. Villa Perego, una residenza settecentesca ben conservata, è una tappa imperdibile. Gli interni, arredati con mobili originali di ebanisteria locale, offrono uno scorcio sulla maestria artigiana brianzola del XVIII secolo.
La villa non è solo un esempio di architettura storica, ma anche un luogo che invita a riflettere sul legame tra passato e presente. Le antiche scuderie, la cappella privata e il vasto parco completano un’atmosfera che rende la visita un’esperienza ricca di suggestioni e significato. Questi itinerari rivelano come il design non sia una mera questione estetica, ma un vero e proprio racconto di culture, tradizioni e innovazioni.