Il periodo pasquale di quest’anno ha registrato un boom di spesa nei consumi nell’area di Milano e della sua città metropolitana, comprendendo anche Monza Brianza e Lodi. I dati ufficiali mostrano una crescita sia rispetto alla Pasqua 2024 che al periodo pre-pandemia, segnalando una ripresa marcata e la rilevanza economica di queste festività per il territorio. La presenza di visitatori stranieri ha giocato un ruolo decisivo nel movimento economico generato, confermando Milano come destinazione importante anche a livello internazionale.
impatto economico della pasqua 2025 a milano e nell’area metropolitana
Le stime del Centro studi di Confcommercio delle provincie indicano una spesa totale che sfiora i 206 milioni di euro nei giorni compressi nel weekend lungo di Pasqua. Questo dato risulta superiore del 3,3% rispetto alla Pasqua del 2024. Il confronto con il 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19, segna un incremento del 24,5%. Questi valori mostrano come il tessuto economico legato ai consumi si sia rafforzato rispetto agli anni difficili appena trascorsi. Milano e area metropolitana sono protagoniste di questo risultato, con oltre 194 milioni di euro di consumi, che rappresentano quasi la totalità della spesa nell’intera provincia estesa a Monza Brianza e Lodi.
un elemento di rilievo: il contributo dei turisti stranieri
Non si tratta solo di spesa degli abitanti: un elemento di rilievo è il contributo dei turisti stranieri, i quali hanno generato un indotto superiore ai 118 milioni di euro. Questa cifra si traduce in una crescita dell’1% rispetto al 2024 e addirittura del 34% rispetto al 2019, rafforzando il ruolo di Milano come meta attrattiva per visitatori internazionali. La spesa degli italiani in questi giorni ammonta invece a circa 72 milioni, un valore consistente ma inferiore rispetto a quella dei visitatori stranieri. Nel complesso, il flusso dei consumatori durante il weekend di Pasqua produce un significativo impulso per le attività commerciali, ristorative e turistiche in tutta l’area.
flussi turistici e frequentazione alberghiera nel periodo pasquale
Il Centro studi indica che, dal 18 al 22 aprile, Milano e l’area metropolitana hanno accolto circa 309.302 visitatori. Questa cifra rappresenta il 40% del totale degli arrivi attesi per l’intero mese di aprile. L’afflusso elevato in un arco temporale così stretto conferma il peso economico e sociale delle festività pasquali, spesso occasione di viaggio e spostamenti per turismo o visite familiari. Però il meteo incerto, con giornate piovose o nuvolose, ha avuto un impatto negativo sulle prenotazioni alberghiere e sulla permanenza media in città .
dati sui tassi di occupazione e prezzi medi
Il tasso di occupazione degli alberghi quattro stelle si è mantenuto attorno al 70% in quei giorni, un valore inferiore rispetto alle aspettative per un periodo di alta stagione come quello pasquale. I prezzi medi delle camere si sono attestati sotto i 200 euro, oscillando tra 150 e 180 euro. Nel settore dell’extralberghiero, come bed and breakfast o affitti brevi, il picco di prenotazioni si è avuto il 20 aprile, quando l’occupazione ha superato il 60%. Successivamente è iniziata una discesa graduale fino a sfiorare il 40% il 22 aprile. I prezzi medi in questa categoria hanno variazioni più contenute, passando da 126 euro il giorno 18 a 105 euro il 22.
il ruolo dei visitatori internazionali nel rilancio di milano
I dati confermano che gli stranieri contribuiscono quasi per il 60% all’indotto economico derivante dai consumi durante le festività pasquali. Questo rappresenta un valore cruciale nel bilancio economico di Milano e del territorio circostante. La conferma di questa tendenza evidenzia come la città mantenga un fascino difficile da trovare in altre aree, soprattutto se si considera il confronto con gli anni del pre-Covid, quando la mobilità internazionale non era ancora limitata da restrizioni sanitarie.
dichiarazioni di marco barbieri
Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha sottolineato come questa partecipazione rafforzi il tessuto economico della città . “La presenza di turisti stranieri non solo alimenta il settore ricettivo, ma sostiene l’intero indotto, dal commercio alla ristorazione, passando per i servizi culturali e di intrattenimento.” Anche se il meteo in questa Pasqua 2025 non ha favorito pienamente le prenotazioni, il peso degli arrivi internazionali rimane decisivo per mantenere viva l’economia locale in queste giornate.
Il quadro tracciato dalle cifre di Confcommercio indica chiaramente un progressivo recupero delle attività legate al turismo e al consumo nella zona metropolitana milanese, caratterizzato da un’ampia partecipazione internazionale a cui si affianca una solida domanda interna. Il prossimo periodo dovrà confermare questa tendenza per consolidare i risultati di questa Pasqua 2025.