Milano, giovane in pericolo: carabinieri salvano una ragazza di 14 anni dalla stazione Garibaldi

Milano, giovane in pericolo: carabinieri salvano una ragazza di 14 anni dalla stazione Garibaldi

Intervento tempestivo dei carabinieri a Milano salva una ragazza di 14 anni in crisi, grazie a una comunicazione efficace e supporto emotivo durante un presunto tentativo di suicidio.
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Milano, giovane in pericolo: carabinieri salvano una ragazza di 14 anni dalla stazione Garibaldi - Gaeta.it

Un episodio drammatico si è verificato la mattina del 7 gennaio alla stazione della metropolitana Garibaldi di Milano, dove una ragazza di soli 14 anni ha contattato il numero d’emergenza 112 in lacrime, esprimendo intenti suicidi. La situazione ha immediatamente attivato il protocollo di emergenza, portando al tempestivo intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano, che hanno utilizzato tutte le risorse disponibili per soccorrere la giovane.

Il drammatico intervento dei carabinieri

La chiamata al 112 ha lanciato un segnale di allerta per i carabinieri, i quali, mantenendo una comunicazione diretta con gli operatori della Centrale Operativa, hanno rapidamente organizzato il suo soccorso. Un militare ha preso carico della conversazione con la ragazza, intrattenendola al telefono per più di otto minuti in un tentativo di calmarla e rassicurarla. Questo dialogo è stato cruciale, poiché ha permesso di guadagnare tempo prezioso in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Durante la conversazione, il carabiniere ha ascoltato con attenzione, cercando di comprendere lo stato d’animo della giovane e di offrirle conforto. Nel frattempo, due pattuglie sono state inviate prontamente alla banchina della linea 2 della metropolitana, in direzione Abbiateggrasso, dove era stato segnalato il presunto tentativo di suicidio.

La situazione alla stazione

Una volta giunti sul luogo dell’incidente, i carabinieri hanno trovato la ragazza ancora in contatto telefonico con il militare. Era visibilmente emozionata e in stato di angoscia. Grazie all’operato del carabiniere al telefono, le forze dell’ordine sono riuscite a identificarla e a raggiungerla rapidamente. I carabinieri si sono subito messi in contatto con la giovane, cercando di calmarla ulteriormente. Riconoscendo la gravità della situazione, hanno agito con la massima attenzione e sensibilità.

Dopo aver instaurato un dialogo rassicurante, i carabinieri sono riusciti a riportarla alla calma. La capacità di mantenere la conversazione attiva e il supporto emotivo fornito hanno svolto un ruolo determinante nel prevenire una tragedia. Una volta che la ragazza ha mostrato segni di stabilità, i militari hanno potuto prenderla in carico e farla riunire con i suoi familiari.

Il supporto alle vittime in situazioni di crisi

Eventi come quello verificatosi alla stazione Garibaldi evidenziano l’importanza di avere un sistema di emergenza ben strutturato e personale formato per gestire situazioni di alto stress. La capacità di ascoltare e comunicare efficacemente nelle situazioni di crisi è fondamentale per salvare vite umane. Telefono e comunicazione sono strumenti vitali che possono fare la differenza, come dimostrato dalla reazione tempestiva e dal supporto emotivo offerto dalla Centrale Operativa.

Si evidenzia che, in momenti di crisi, è fondamentale per chi si trova in difficoltà sapere di non essere soli e di avere accesso a risorse immediatamente disponibili. Organizzazioni e forze dell’ordine continuano a lavorare per garantire che i giovani ricevano il supporto necessario, promuovendo la sensibilizzazione e l’accessibilità ai servizi di emergenza. L’episodio alla stazione Garibaldi rappresenta un esempio di come il lavoro sinergico tra le forze dell’ordine e il supporto psicologico possa portare a risultati positivi, salvando vite e fornendo aiuto a chi ne ha bisogno.

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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