Milano: il Tar respinge i ricorsi contro l'emissione di nuove licenze taxi

Milano: il Tar respinge i ricorsi contro l’emissione di nuove licenze taxi

Il Tar della Lombardia respinge i ricorsi contro la delibera del Comune di Milano, autorizzando l’assegnazione di 450 nuove licenze taxi a pagamento e promuovendo inclusione e miglioramento dei servizi.
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Milano: il Tar respinge i ricorsi contro l'emissione di nuove licenze taxi - Gaeta.it

La recente decisione del Tar della Lombardia ha sollevato un dibattito importante riguardo il futuro del trasporto taxi a Milano. La giustizia amministrativa ha respinto due ricorsi presentati da tassisti e associazioni di categoria contro una delibera del Comune che prevede l’assegnazione di 450 nuove licenze taxi a pagamento. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sull’offerta di servizio e sul mercato nelle prossime settimane.

Delibera del Comune e rigetto dei ricorsi

La questione è emersa a seguito della delibera del Comune di Milano, che ha stabilito linee di indirizzo per la concessione di nuove licenze taxi a titolo oneroso. I ricorrenti, composto da conducenti di taxi e varie associazioni di tassisti, avevano impugnato questa decisione, sostenendo che avrebbe potuto alterare il mercato esistente. Tuttavia, il Tar ha deciso di rigettare entrambi i ricorsi, sottolineando che la delibera costituisce un legittimo esercizio del potere comunale in conformità con le indicazioni del Decreto Asset.

Nella sua sentenza, il Tar ha affermato che la modalità con cui il Comune ha affrontato la questione non altera il mercato delle licenze, evidenziando che il mercato stesso si adatta in modo naturale e rapido a tali scelte legislative. Questo punto è cruciale poiché contesta le preoccupazioni sollevate dai ricorrenti riguardo a possibili distorsioni nei rapporti di concorrenza tra tassisti.

Contributo oneroso e beneficio per i tassisti

Un altro aspetto centrale della decisione del Tar riguarda la legittimità del contributo oneroso stabilito per le nuove licenze. L’importo di questo contributo, secondo quanto dichiarato dal Comune, sarà interamente destinato a sostenere i tassisti già in servizio, in modo da riequilibrare il settore e garantire un servizio di qualità. Nella sentenza si legge che questi fondi non solo verranno utilizzati per migliorare le condizioni economiche dei tassisti attuali, ma non interferiranno con il mercato commerciale delle licenze.

Il Tar ha quindi disposto che il contributo non rappresenta un ostacolo alla crescita del numero di operatori nel settore, giustificando in questo modo l’impostazione data dal Comune. Questo aspetto della decisione potrebbe aprire la strada a ulteriori sviluppi per i professionisti che operano in questo settore.

Considerazioni sulla inclusione dei servizi per disabili

Un ulteriore punto di discussione sollevato dal Tar riguarda la scelta di abbassare il contributo oneroso per le licenze dedicate al trasporto di persone disabili. Questa decisione è stata giudicata legittima dal Tar, il quale ha sottolineato che attualmente le auto destinate al trasporto di disabili rappresentano meno dell’1% del totale. Incrementare le licenze di ben 50 unità potrebbe portare questa percentuale a meno del 5%, un passo che non può essere catalogato come un eccesso.

Questa valutazione riflette l’attenzione del Comune verso le problematiche di accessibilità nel settore dei trasporti, evidenziando ulteriormente il tentativo di bilanciare le esigenze diverse dei cittadini, inclusi quelli con disabilità. Il Tar ha ritenuto, pertanto, che tale decisione rientri in una visione più ampia di inclusione e di sostegno ai servizi sociali.

Verifica dei dati di chiamate inevase

Infine, il Tar ha analizzato i dati relativi alle chiamate inevase, che l’amministrazione ha utilizzato come base per giustificare l’emissione di nuove licenze. La magistratura ha ritenuto che le argomentazioni fornite dai ricorrenti non fossero sufficientemente convincenti per stravolgere le evidenze presentate dal Comune. Questo punto ha rappresentato una delle ultime leve a favore della delibera, rendendo chiara la posizione del Tar rispetto alla questione attuale delle licenze taxi a Milano.

Con questa sentenza, il futuro del trasporto taxi a Milano sembra prendere una direzione definita, con l’intento di normalizzare il mercato e soddisfare le crescenti esigenze dei cittadini. La decisione del Tar non solo chiude una fase di contenzioso ma rappresenta un segnale preciso per l’evoluzione del settore.

Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Marco Mintillo

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