Milano: la scuola Leonardo Da Vinci si colora grazie al progetto 'Il bosco invisibile'

Milano: la scuola Leonardo Da Vinci si colora grazie al progetto ‘Il bosco invisibile’

La scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano lancia “Il bosco invisibile”, un progetto comunitario per migliorare la qualità dell’aria e degli spazi scolastici, coinvolgendo genitori, studenti e volontari.
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Milano: la scuola Leonardo Da Vinci si colora grazie al progetto 'Il bosco invisibile' - Gaeta.it

La scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano è diventata il cuore pulsante di un’iniziativa che unisce genitori, studenti e volontari in un progetto finalizzato a migliorare la qualità dell’aria e degli spazi scolastici. “Il bosco invisibile”, ideato dall’associazione Amici della Leonardo e realizzato con la collaborazione di We Are Urban! Milano, mira a ripristinare il benessere nelle aule attraverso l’uso di una pittura speciale, Airlite, in grado di purificare l’aria e combattere muffe e batteri. Questa iniziativa non solo punta a ridipingere le 36 classi della scuola, ma si propone anche di rafforzare i legami comunitari.

Un progetto che coinvolge tutta la comunità

Durante i primi due fine settimana di aprile, più di 200 genitori e volontari si sono mobilitati per dedicare tempo e sforzi alla rivitalizzazione della scuola. La primaria Leonardo Da Vinci, con oltre 90 anni di storia, ospita più di 700 bambini e si è sempre caratterizzata come un importante punto di riferimento per la zona di Città Studi. L’obiettivo principale del progetto è garantire ambienti più salubri e accoglienti sia per gli alunni che per gli insegnanti. Il preside Antonio Re ha sottolineato come “Il bosco invisibile” non rappresenti solo un intervento sulla struttura edilizia, ma anche un’opportunità per rafforzare le relazioni tra i membri della comunità scolastica e oltre.

Attraverso questo progetto, si costruiscono alleanze educative che animano un esempio di partecipazione attiva e responsabile, trasformando l’idea di cittadinanza in un’azione concreta.

L’importanza della partecipazione attiva

L’associazione Amici della Leonardo ha assunto un ruolo chiave nella coordinazione e finanziamento dell’iniziativa. I genitori coinvolti hanno messo a disposizione le proprie competenze per organizzare i lavori, riscoprendo un forte senso di comunità durante questo impegno. La volontà di reinventarsi come pittori, seppur per poche ore, ha portato alla luce un’energia collettiva positiva, dimostrando che la società civile può impegnarsi per il bene comune.

Il progetto è inoltre sostenuto dall’associazione Wau! Milano, che promuove la cura del bene comune e sottolinea l’importanza di un’aria pulita, vista come una risorsa fondamentale. Andrea Amato, presidente di Wau! Milano, ha evidenziato il valore didattico dell’incontro con gli studenti, enfatizzando il legame tra volontariato e il rafforzamento della cultura del bene comune.

Sostenitori e patrocinatori

Anche l’agenzia di promozione del Comune, YesMilano, ha abbracciato “Il bosco invisibile” come un esempio luminoso di attivazione locale. Fiorenza Lipparini, direttrice generale di YesMilano, ha dichiarato che il progetto funge da ponte di integrazione per la rete di oltre 11.000 studenti internazionali presenti a Milano. Viene così riconosciuto il valore degli sforzi comunitari, i quali fanno emergere la forza di una collettività impegnata.

L’associazione Officine Rousseau, nota storicamente per le sue attività educative nel milanese, ha contribuito offrendo due ore di attività extracurricolare nel parco della scuola per i figli dei volontari coinvolti.

Il supporto del mondo imprenditoriale

Anche il settore privato ha dato un decisivo contributo, con sponsor e partner locali che hanno creduto nel progetto. Vittoria Pirovano di Frontero Case ha sottolineato come questo sia un esempio raro di entusiasmo e impatto positivo. Non solo, alcuni fornai della zona, da Viale Romagna a Piazza Piola, hanno offerto teglie di pizza e focaccia per alimentare i volontari, mentre il Carrefour di via Spinoza ha fornito bevande e snack, mostrando il legame forte con la comunità scolastica.

Il coinvolgimento attivo delle realtà locali ha reso visibile l’unità che anima il quartiere di Città Studi. La trasformazione della scuola Leonardo Da Vinci rappresenta un esempio lampante di come una comunità possa unirsi attorno a un obiettivo comune, garantendo benessere e qualità della vita. ‘Il bosco invisibile’ dimostra quindi che la sinergia tra famiglie, associazioni e istituzioni può portare a risultati tangibili e significativi.

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