Milano lancia il primo bando per la costruzione di 10mila appartamenti a canone accessibile

Milano lancia il primo bando per la costruzione di 10mila appartamenti a canone accessibile

Milano lancia il Piano Straordinario per la Casa, con l’obiettivo di realizzare 10mila appartamenti a prezzi accessibili. Il primo bando riguarda quattro aree strategiche per lo sviluppo residenziale.
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Milano lancia il primo bando per la costruzione di 10mila appartamenti a canone accessibile - Gaeta.it

Un’iniziativa decisiva per affrontare la crisi abitativa nella metropoli lombarda è stata avviata da Milano. Il sindaco Beppe Sala ha presentato a fine ottobre il Piano Straordinario per la Casa, mirato a realizzare 10mila appartamenti a prezzi accessibili. Ora, il primo bando è ufficialmente online e riguarda le prime quattro aree in cui si potrà sviluppare questo importante progetto abitativo.

Le aree indicate dal bando

L’avviso esplorativo pubblicato dal Comune riguarda specificamente quattro aree strategiche: Porto di Mare, via Sant’Elia , via San Romanello e via Demostene. Questi spazi, scelti per le loro potenzialità di sviluppo, saranno messi a disposizione per la costruzione di alloggi in edilizia residenziale sociale. L’obiettivo fondamentale è quello di offrire locazioni permanenti a canoni non superiori agli 80 euro per metro quadrato all’anno. Questo rappresenta un passo significativo verso la creazione di opportunità abitative più accessibili per la comunità milanese.

Il Comune di Milano sta quindi invitando gli operatori privati a partecipare, con l’intento di raccogliere manifestazioni di interesse per realizzare e gestire gli alloggi in queste aree. La richiesta si focalizza non solo sulla costruzione residenziale, ma anche su eventuali funzioni urbane da integrare, che possano garantire la sostenibilità economica dell’intervento. Sarà essenziale quindi un approccio attento e qualificato che “calibri” l’edificazione in modo da rispettare le esigenze locali.

Le specifiche richieste del progetto

Per le aree di Porto di Mare e via Sant’Elia, è richiesto che i progetti prevedano la costruzione di nuovi edifici destinati ai servizi abitativi pubblici per un totale di circa 300 alloggi. Questa particolare richiesta evidenzia l’impegno del Comune verso la promozione di un progetto abitativo che risponda concretamente ai bisogni della cittadinanza. La scelta di queste località non è casuale; rappresentano quartieri strategici che possono svilupparsi in modo armonico e inclusivo.

Il Comune intende concedere le aree in diritto di superficie per una durata massima di novanta anni, offrendo così stabilità e sicurezza a chi si impegnerà nella realizzazione di questi edifici. Questa strategia mira a costruire un legame duraturo fra il territorio e le persone, attraverso una pianificazione urbanistica in grado di rispondere ai bisogni attuali e futuri della città.

Scadenze e opportunità per il settore edilizio

La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissata alle 12 del 17 marzo 2025. Con questa iniziativa, il Comune non solo si impegna a trovare soluzioni abitative, ma offre al settore privato l’opportunità di partecipare attivamente alla crescita della città. L’assessore alla Casa, Guido Bardelli, ha sottolineato l’importanza di questa chiamata alle armi per i professionisti del settore, invitando le realtà che operano nell’edilizia sociale a farsi avanti con proposte innovative.

Questa iniziativa non si ferma qui; il Comune è già al lavoro per il secondo bando, che riguarderà altre aree di Milano, tra cui via Pompeo Leoni, via Bovisasca, via Medici del Vascello e via Pitagora. La continuità di tali progetti dimostra un impegno costante nella ricerca di soluzioni che possano garantire a tutti gli abitanti di Milano un accesso a spazi abitativi dignitosi e sostenibili.

Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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