Nel 2024, il questore di Milano, Bruno Megale, ha fornito un’analisi dettagliata sulla situazione della criminalità nella città. I dati evidenziano una significativa diminuzione complessiva dei reati negli ultimi anni, tranne per un chiaro incremento delle rapine negli esercizi pubblici. Queste informazioni sono state rilasciate nel contesto delle celebrazioni per il 173º anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, dove Megale ha anche sottolineato il rafforzamento delle attività di contrasto, evidenziando un aumento degli arresti e dei controlli.
Trend dei reati a Milano nel 2024: numeri e statistiche
Negli ultimi anni, Milano ha registrato un calo ‘importante’ dei reati, con l’eccezione delle rapine in pubblici esercizi. Bruno Megale ha comunicato che nel 2024 sono stati effettuati 5.011 arresti, segnando un incremento di oltre l’11% rispetto al precedente anno. Questo aumento si riflette anche nel numero di controlli che ha toccato quasi 652.000 operazioni. Secondo i dati forniti dal questore, l’attenzione della polizia si è concentrata maggiormente sui reati che generano allarme tra i cittadini, suggerendo la necessità di risposte rapide e incisive.
In questo contesto, il tema delle rapine in esercizi pubblici è particolarmente preoccupante, con una crescita dei casi che ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza attuate. Megale ha spiegato che, nonostante i progressi nel contrasto di alcuni reati, è fondamentale dedicare attenzione e risorse ai fenomeni che destano maggiore apprensione tra la popolazione. Questo punto di vista riflette l’esigenza di un approccio più mirato nella lotta alla criminalità, volto a garantire una vita più sicura per i cittadini.
L’aumento dei sequestri di stupefacenti e delle attività antidroga
Un altro aspetto rilevante emerso dall’analisi è l’aumento dei sequestri di stupefacenti, che ha raggiunto un totale di 2.447 chilogrammi. Tra questi, oltre 300 chili sono stati identificati come cocaina, mentre gli arresti legati a reati di droga hanno toccato le 1.402 unità. Questi dati testimoniano un impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico e l’uso di sostanze stupefacenti in città.
Megale ha sottolineato la grande attenzione riservata a questa tematica, considerata una priorità per la sicurezza pubblica. Le operazioni di sequestro e i vari arresti hanno reso evidente la necessità di affrontare il problema della droga, non solo dal punto di vista della repressione, ma anche della prevenzione. Il questore ha instaurato un dialogo con la cittadinanza per informare e sensibilizzare sulla questione della droga, cercando di fare in modo che le famiglie e i giovani siano più consapevoli dei rischi.
La questione della criminalità minorile e le inchieste su bande giovanili
Una nota preoccupante emersa dal rapporto di Megale è l’aumento degli arresti di minorenni, evidenziato da una maggiore aggressività in alcuni casi, con minori trovati in possesso di coltelli. Un esempio significativo è fornito dall’operazione contro le rapine in strada, che ha portato all’arresto di 50 persone, di cui 18 minorenni. Questo dato rimarca la necessità di un monitoraggio attento e di interventi specifici per affrontare il fenomeno della criminalità giovanile.
Il questore ha anche commentato le recenti inchieste che hanno rivelato la presenza di criminalità organizzata nelle curve di tifoseria di Inter e Milan. Queste rivelazioni pongono l’accento sulle problematiche legate non solo alla violenza, ma anche al controllo di settori commerciali da parte di bande. La polizia si sta impegnando attivamente per ripristinare la legalità e la sicurezza, soprattutto in questi contesti a forte rischio.
Misure di sicurezza nei luoghi di aggregazione: interventi e sanzioni
In risposta alle problematiche emerse, Megale ha parlato delle operazioni di discontinuità adottate nel settore della sicurezza. Un intervento significativo ha riguardato l’introduzione di sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 300 euro. La strategia mira a dissuadere comportamenti illeciti e violenti all’interno delle curve degli stadi.
L’implementazione di controlli più severi ai tornelli e la decisione di vietare l’utilizzo di un ‘unico’ striscione da parte della curva dell’Inter evidenziano un netto cambio di rotta nella gestione della sicurezza. La polizia sta cercando di rendere l’ambiente sportivo più sicuro, sia per i tifosi che per le forze dell’ordine stesse, affrontando con fermezza situazioni di illegalità che non possono più essere tollerate.