Il Cinema Godard della Fondazione Prada diventa il palcoscenico per l’inizio della 34/a edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, conosciuto come Fescaaal. Questo evento annuale promette un’esperienza cinematografica unica, con la sua inaugurazione ufficiale featuring l’anteprima italiana di “La Cocina“, film diretto dal talentuoso Alfonso Ruizpalacios. La proiezione si terrà alla presenza del regista, sottolineando l’importanza di questo festival nel panorama culturale milanese e internazionale.
Il film di apertura: La Cocina
“La Cocina è l’adattamento cinematografico dell’opera teatrale The Kitchen di Arnold Wesker.” La trama si svolge nei backstage di un ristorante di Manhattan, un luogo pulsante di vita e cultura grazie a un cocente personale multietnico che proviene da diverse nazioni. Interpretato da Rooney Mara e Raúl Briones, il film offre uno spaccato prezioso di storie personali, aspirazioni e sfide quotidiane dei lavoratori che animano il ristorante, creando una fotografia vibrante della vita in una grande metropoli.
Il film sfida le aspettative, portando gli spettatori a club di ristorazione dove le relazioni umane si intrecciano con la frenesia della cucina. La racconta di una comunità di individui, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze, si fa portavoce di una narrazione più ampia sulle dinamiche sociali e oniriche di una società cosmopolita. La presenza del regista Alfonso Ruizpalacios alla premiere arricchisce ulteriormente l’evento, dal momento che la sua visione si riflette nel film e offre l’opportunità di dialogo diretto con il pubblico.
Una rassegna ricca di film e incontri
Per la durata di dieci giorni, il festival presenterà un totale di 44 film, dei quali 25 saranno prime italiane e uno mondiale. Questi film spaziano attraverso una varietà di temi e stili, mostrando l’eterogeneità del cinema proveniente da Africa, Asia e America Latina. Gli amanti del cinema potranno partecipare a tavole rotonde, incontri con registi e attori, nonché eventi speciali dedicati all’esplorazione delle culture di questi tre continenti.
Tutti gli eventi si svolgeranno in diverse location della città di Milano, rendendo l’atmosfera dell’evento vivace e coinvolgente. Gli spettatori potranno esplorare film d’autore, opere sperimentali e pellicole di grande impatto sociale, creando un senso di comunità attorno a storie che meritano di essere raccontate. Questo festival si propone di promuovere il dialogo interculturale e di sensibilizzare il pubblico su questioni attuali attraverso la forza della narrazione visiva.
Anteprime internazionali dal Berlinale e Cannes
Un elemento distintivo di quest’edizione del festival è la selezione di film provenienti da rinomati festival cinematografici. Tre anteprime dalla Berlinale 2025 saranno presentate: “Yunan“, un’esplorazione della crisi esistenziale di uno scrittore arabo di Ameer Fakher Eldin; “The Settlement“, opera prima dell’egiziano Mohamed Rashad, che affronta la dura realtà di due fratelli in una fabbrica dove ha perso la vita il padre; e “Khartoum“, un progetto collettivo di quattro registi sudanesi insieme al britannico Phil Cox, che rappresenta la vita quotidiana e le esperienze di cinque abitanti della capitale sudanese in un contesto di conflitti.
In aggiunta, il festival avrà anche quattro film in anteprima da Cannes 2024. Tra questi, “Simón de la montaña“, vincitore della Semaine de la critique, racconta la storia di un giovane di vent’anni che cerca il suo posto in un gruppo di adolescenti disabili. “Locust” di Keff esplora la vita di un giovane muto a Taipei che vive una doppia esistenza, mentre “Santosh” della regista indiana-britannica Sandhya Suri narra il percorso di una donna coinvolta in un’indagine su un omicidio. Anche dall’Asia, “MA – Cry of Silence“, il terzo film di The Maw Naing, si ispira alle proteste delle lavoratrici nelle fabbriche birmane, aggiungendo un ulteriore livello di profondità alla programmazione di quest’anno.
La 34/a edizione del Fescaaal si preannuncia come un’importante occasione di condivisione culturale, unendo diverse voci artistiche e offrendo una piattaforma per la nuova cinematografia del mondo. Ogni film e ogni evento contribuiranno a creare un mosaico di esperienze che invitano alla riflessione e al dialogo sulle sfide e le bellezze della diversità culturale.