Milano ospita il Soul Festival 2025: fiducia e spiritualità al centro dell'attenzione

Milano ospita il Soul Festival 2025: fiducia e spiritualità al centro dell’attenzione

Milano ospita dal 19 al 23 marzo il Soul Festival, un evento dedicato alla riflessione sulla fiducia e la spiritualità, con incontri, conferenze e attività pratiche per promuovere il dialogo sociale.
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Milano ospita il Soul Festival 2025: fiducia e spiritualità al centro dell'attenzione - Gaeta.it

Viviamo un’epoca in cui la fiducia sembra scarseggiare a causa di conflitti e instabilità sociale. Tuttavia, Milano si prepara a presentare una riflessione profonda su questo tema attraverso la seconda edizione del Soul Festival di Spiritualità. L’evento, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano, si svolgerà dal 19 al 23 marzo, in diverse location della città, creando uno spazio di incontro e dialogo.

La fiducia come tema centrale del festival

Il festival si propone come un’importante opportunità per riflettere sulla fiducia, considerata fondamentale per il tessuto sociale. I promotori dell’iniziativa sottolineano come questo evento possa rivelarsi un momento di pausa dal ritmo frenetico della vita quotidiana, permettendo al pubblico di esplorare le fragilità del nostro tempo. Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, ha definito questa edizione del festival come un’opportunità unica per riscoprire il valore della comunità, un elemento cruciale in un’epoca segnata da importanti sfide.

Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica, ha aggiunto che Milano è storicamente sensibile alla dimensione spirituale e alla solidarietà. Ha evidenziato la “sete di spiritualità” che caratterizza la città, affermando che il festival intende rispondere a queste esigenze con un programma ricco di eventi pensati per coinvolgere cittadini e visitatori.

Gli eventi di apertura con David Grossman

Uno degli appuntamenti di maggior richiamo è l’intervento dello scrittore israeliano David Grossman, previsto per il 19 marzo. Nell’aula magna dell’Università Cattolica, Grossman affronterà il tema “La fiducia fragile”. La sua riflessione si concentrerà sulla necessità della fiducia in un contesto di tensioni internazionali e conflitti aperti. Questa presentazione darà il via a una serie di eventi che mirano a stimolare la discussione e a coinvolgere il pubblico su questioni di grande attualità.

Un programma ricco di eventi e approfondimenti

Il Soul Festival non si limita a conferenze e discussioni filosofiche, ma offre una varietà di attività pratiche e riflessive. Tra queste ci saranno le cene monastiche al Refettorio Ambrosiano e sessioni di meditazione all’alba sulle Terrazze del Duomo. Per chi cerca un’esperienza più intensa, gli esercizi spirituali guidati dall’acrobata Andrea Loreni si svolgeranno sulle merlate del Castello Sforzesco, un’occasione per connessione profonda con sé stessi e gli altri.

Un’altra sezione significativa del festival sarà dedicata al legame tra scienza e fiducia. Il 20 marzo, l’Auditorium di Humanitas University ospiterà un incontro dal titolo “Il virus della sfiducia: la scienza, i media e noi”, in cui il divulgatore scientifico David Quammen parteciperà in collegamento, affiancato dall’immunologo Alberto Mantovani. Questo dialogo rappresenta un’importante occasione per discutere della fiducia nelle istituzioni scientifiche e nei messaggi provenienti dai media.

La lectio magistralis di José Tolentino de Mendonça

Il 22 marzo, al Piccolo Teatro Studio Melato si svolgerà una lectio magistralis del Cardinale José Tolentino de Mendonça, poeta di spicco e figura di riferimento nel mondo della cultura. Accompagnato dal violoncellista Issei Watanabe dell’Orchestra del Mare, l’intervento esplorerà in che modo la poesia e la musica possano favorire una riflessione profonda sulla fiducia e sulle relazioni umane.

Per chi non riuscirà a seguire l’evento al teatro, ci sarà la replica al Carcere di San Vittore, un gesto simbolico che sottolinea l’importanza di un’inclusione più ampia e di dialoghi che coinvolgano anche coloro che vivono situazioni di marginalità.

Il Soul Festival di Milano si preannuncia pertanto come un’importante occasione per riflettere su valori fondamentali come la fiducia e la spiritualità, richiamando l’attenzione non solo sui temi di attualità, ma anche sulle potenzialità di una comunità impegnata nella crescita collettiva e nella solidarietà.

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