La conferenza stampa conclusiva del progetto triennale ‘Life Climate Smart Chefs‘ si svolgerà a Milano, il prossimo 6 dicembre. Questa iniziativa, guidata dalla Fondazione Barilla, mira a coinvolgere gli chef nella consapevolezza della connessione esistente tra alimentazione, salute e ambiente. Il progetto promuove ricette nutrienti e a basso impatto ambientale, rendendo la sostenibilità un tema accessibile a tutti, sia in cucina che in ristoranti.
Il ruolo della Commissione Europea nell’iniziativa
Paolo Caridi, a capo dell’Unità di Comunicazione della Commissione Europea, sarà uno degli oratori della conferenza. Caridi sottolinea come il cambiamento climatico rappresenti una delle sfide più urgenti del nostro tempo, evidenziando il ruolo cruciale che i sistemi alimentari hanno nel mitigarne gli effetti. La produzione, il consumo e lo spreco alimentare sono interconnessi e influenzano sensibilmente le emissioni di gas serra. Secondo Caridi, adottare diete sostenibili e salutari non è solo un’opzione, ma una necessità per accelerare la transizione verso un futuro climaticamente neutro.
L’intervento di Caridi rispecchia la crescente consapevolezza a livello globale dell’importanza di un approccio sostenibile alla gastronomia. Così facendo, si auspica che chef e ristoratori possano contribuire attivamente alla creazione di un sistema alimentare più responsabile e consapevole. La Commissione Europea, attraverso progetti simili, intende incoraggiare il settore alimentare a esplorare pratiche innovative che possano ridurre l’impatto ecologico.
La testimonianza dello chef Chiara Pavan
Chiara Pavan, chef stellata del ristorante Venissa di Venezia, parteciperà alla conferenza come advisor del progetto. Nel suo intervento, Pavan invita a considerare ‘Climate Smart Chefs‘ come un modello da seguire. La chef sottolinea quanto le modalità di preparazione e consumo del cibo influenzino il nostro futuro. La promozione di una cucina sostenibile è vista come una delle fondazioni della responsabilità ecologica nel settore alimentare. Essere parte di un’iniziativa così lungimirante rappresenta motivo di orgoglio e un’opportunità per diffondere questi principi tra le nuove generazioni di chef.
Secondo Pavan, ogni principio di sostenibilità e ogni pratica virtuosa può fare la differenza. Infatti, la cucina a basso impatto ambientale non è solo una tendenza, ma uno stile di vita che può essere adottato e diffuso, contribuendo a una maggiore consapevolezza non solo tra i professionisti della ristorazione, ma anche tra i consumatori.
I riconoscimenti durante la conferenza
L’evento si terrà presso l’hotel Nhow, un luogo scelto per il suo approccio innovativo e sostenibile. Durante la conferenza, verranno assegnati i premi ‘Climate Smart Chefs‘ a ristoranti e iniziative che si sono distinte nel promuovere pratiche rispettose del pianeta. Le categorie dei premi includono il “Miglior ristorante“, la “Miglior ricetta” e la “Migliore iniziativa no-profit“, selezionati tra 150 candidati.
Un altro tema importante trattato sarà FoodPrint, un programma adottato da oltre duemila chef per valutare l’impatto ambientale dei loro piatti. La sua introduzione segna un passo significativo nel monitorare e ridurre le impronte ecologiche delle preparazioni alimentari, contribuendo alla formazione di una ristorazione più sostenibile.
L’evento si configura dunque non solo come un momento di celebrazione, ma anche come un’opportunità per stimolare la cultura della responsabilità ambientale tra i professionisti del settore alimentare.
Ultimo aggiornamento il 3 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano