Si è svolta a Milano, presso la storica Pinacoteca Ambrosiana, una conferenza stampa intitolata “Pinot Grigio DOC Delle Venezie, prospettive per il futuro: innovazione, collaborazione e strategie in linea con il cambiamento”. L’evento è stato organizzato dal Consorzio DOC Delle Venezie, uno dei principali promotori della denominazione. Durante l’incontro sono stati analizzati la situazione attuale del Pinot Grigio e le prospettive future, mettendo in risalto l’importanza di affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, con un occhio di riguardo alle proposte di modifica del disciplinare produttivo e alle opportunità di crescita nei mercati esteri.
Un’incontro per il futuro del Pinot Grigio
Il vicedirettore del Corriere della Sera Luciano Ferraro ha moderato la conferenza che ha visto la partecipazione di esperti del settore vinicolo e della ricerca. Tra i relatori, Albino Armani, presidente del Consorzio, Fabio Del Bravo, direttore della Direzione Filiere e Analisi di Mercato di ISMEA, e svariati professori universitari tra cui Luca Rossetto, dell’Università degli Studi di Padova, e Vincenzo Gerbi, dell’Università degli Studi di Torino. Ognuno dei relatori ha portato il proprio contributo, arricchendo il dibattito sulle tematiche cruciali del futuro del Pinot Grigio DOC Delle Venezie.
Armani ha aperto i lavori con una presentazione sui risultati impressivi della denominazione, che nel 2024 ha visto un incremento dell’imbottigliato pari al 3% e un aumento dell’8% delle certificazioni, attestandosi su oltre 1,7 milioni di ettolitri confezionati. Questo successo è attribuibile alla qualità intrinseca del vino e a un rigoroso sistema di controllo nella certificazione, oltre che allo stile fresco e versatile del Pinot Grigio, particolarmente apprezzato nel mercato internazionale. Armani ha sottolineato come sia essenziale adattare la produzione alle nuove tendenze di consumo e alla crescente richiesta di sostenibilità, presentando un progetto di modifica del disciplinare di produzione che introduce vini a bassa gradazione alcolica e varietà resistenti.
Performance di mercato e strategie di crescita
Successivamente, Fabio Del Bravo ha esaminato l’andamento del mercato del vino, evidenziando le performance favorevoli del Pinot Grigio DOC Delle Venezie, che si distingue in un contesto di mercato internazionale complesso. In particolare, il vino ha ottenuto riscontri positivi nella grande distribuzione organizzata, primo canale distributivo, con un incremento di circa il 10% rispetto al 2023 sia in volume che in valore. Del Bravo ha accennato all’impatto crescente degli spumanti e ha fornito dati significativi che dimostrano come, dal 2017, le esportazioni della DOC Delle Venezie siano aumentate, raggiungendo oggi il 24% delle esportazioni totali di bianchi italiani.
A questo punto, Anna Caterina Tagliabue e Ludovico Mannheimer, di EUMETRA, hanno presentato un’analisi comparativa sui consumi di Pinot Grigio tra Stati Uniti, Regno Unito e Canada, mettendo a confronto le abitudini di consumo con quelle italiane. I risultati hanno rivelato che, nonostante le differenze, si può osservare un allineamento tra le scelte di acquisto. Il 56% dei consumatori intervistati è attento alla freschezza e alla leggerezza del vino, ma anche alla garanzia di un processo di produzione certificato, elemento chiave offerto dal Pinot Grigio DOC Delle Venezie. In particolare, i consumatori anglosassoni tendono a esplorare nuove proposte, mantenendo una forte affezione per il Pinot Grigio.
Nuove sfide e opportunità nel settore vitivinicolo
Uno dei temi chiave emersi durante la conferenza è stata l’importanza di rinnovare le strategie comunicative per attrarre nuovi segmenti di pubblico. Mannheimer ha sottolineato come i moderni canali di comunicazione possano aiutare a spezzare le barriere culturali e a raggiungere consumatori più giovani, per i quali l’immagine tradizionale del vino può apparire meno attrattiva. È necessario costruire una narrazione più contemporanea e in grado di coinvolgere anche coloro che consumano meno alcol, migliorando la percezione del vino e dei suoi valori.
Tagliabue ha chiuso il suo intervento evidenziando l’importanza di attirare l’attenzione delle nuove generazioni, che stanno iniziando a approcciarsi al Pinot Grigio, particolarmente con l’introduzione di vini a bassa gradazione alcolica, che rispondono a una domanda crescente di prodotti più leggeri e sostenibili.
Innovazione e sostenibilità nella produzione
Vincenzo Gerbi ha condiviso le proprie considerazioni sull’anima innovativa del Pinot Grigio a bassa gradazione alcolica, enfatizzando come questa modifica rappresenti un approccio scientifico in grado di rispondere a richieste di prodotti più leggeri, frutto di un lavoro enologico attento. A differenza dei vini dealcolati, in questo caso si parte dal vigneto per ottenere un vino che, pur con minore contenuto alcolico, mantiene qualità e gusto.
Infine, Luca Rossetto ha delineato il contesto globale attuale della produzione vinicola, analizzando l’importanza delle esportazioni per la DOC Delle Venezie, che attualmente si attesta a quasi il 95%. Rossetto ha messo in evidenza le sfide che derivano dai cambiamenti climatici e l’importanza di adottare pratiche agronomiche sostenibili, come l’introduzione di varietà resistenti, per mantenere alto il livello di qualità del vino italiano.
La conferenza si è chiusa con la presentazione del Rapporto 2024 del Consorzio DOC Delle Venezie, con un focus sulle attività programmate e sull’importanza di garantire una crescita continua e sostenibile del Pinot Grigio Delle Venezie nel panorama internazionale.