In un’epoca in cui il problema dello spreco alimentare è sempre più sotto i riflettori, una collaborazione tra Too Good To Go e PENNY ha avuto un impatto significativo. Il progetto, avviato nel 2021, ha portato a risultati tangibili: oltre 300.000 pasti salvati e una riduzione considerevole delle emissioni di CO2e. L’iniziativa rappresenta non solo un modello di business sostenibile, ma anche un esempio di responsabilità sociale nel settore alimentare.
I risultati della collaborazione
Il successo della partnership tra Too Good To Go e PENNY non si limita soltanto ai pasti salvati. Negli ultimi tre anni, grazie all’integrazione dei sistemi di vendita con la tecnologia dell’app, sono state evitate 810 tonnellate di emissioni di CO2e e sono stati risparmiati 240.000.000 di litri d’acqua. Inoltre, il suolo non necessario per la produzione alimentare è stato ridotto di ben 840.000 m2 all’anno. Questi numeri evidenziano l’importanza di una rete di distribuzione alimentare responsabile che non solo si preoccupa del profitto, ma anche dell’impatto ambientale delle proprie operazioni.
La partnership ha visto un’ampliamento della portata dei punti vendita coinvolti; attualmente, dispone di 450 negozi PENNY in tutta Italia. Questo ampio coinvolgimento consente a un numero crescente di utenti di salvare cibo fresco e in buono stato, contribuendo così a ridurre lo spreco mentre si approfitta di offerte accessibili.
L’impatto comunitario e la responsabilità sociale
Monica Dimaggio, Sustainability Manager di PENNY Italia, ha condiviso il proprio entusiasmo per i risultati ottenuti nel progetto. Con quasi l’intera rete di vendite attivamente coinvolta, l’azienda si sta caratterizzando per un impegno concreto verso la sostenibilità. La collaborazione non solo ha portato a risultati tangibili, ma ha anche stimolato la comunità a prendere coscienza di un fenomeno che richiede attenzione.
L’iniziativa è supportata da campagne di comunicazione che hanno come obiettivo la sensibilizzazione del pubblico riguardo all’importanza di ridurre gli sprechi alimentari. La consapevolezza collettiva sul tema, secondo Dimaggio, è essenziale per raggiungere miglioramenti significativi. Attraverso un’informazione efficace, PENNY punta a influenzare positivamente i comportamenti dei consumatori, incoraggiandoli a fare scelte più consapevoli.
La testimonianza di Too Good To Go
Mirco Cerisola, Country Director di Too Good To Go Italia, ha espresso la propria soddisfazione riguardo al progresso compiuto con questa partnership. Sottolineando che la collaborazione con un player importante della grande distribuzione organizzata come PENNY dimostra che soluzioni concrete per ridurre lo spreco alimentare esistono. La fiducia reciproca fra le due società ha reso possibile questo importante passo verso una maggiore responsabilità ambientale.
L’app di Too Good To Go si configura come un supporto fondamentale per gli utenti, che possono facilmente ordinare una Surprise Bag e ritirarla nei negozi partner. Questo permette di accedere a prodotti di alta qualità a prezzo ridotto, creando un’opzione vantaggiosa per tutti: utenti, aziende e ambiente. Secondo Cerisola, la chiave per continuare a progredire in questa lotta contro lo spreco risiede nella partecipazione attiva di tutti, dai retailer agli utenti finali.
L’importanza di agire contro lo spreco alimentare
La rilevazione di Too Good To Go mette in evidenza come in Italia ogni cittadino sprechi circa 2,6 pasti a settimana, equivalenti a ben 360 euro all’anno. Questi dati non raccontano solo una storia di spreco economico, ma puntano l’attenzione anche su implicazioni sociali e ambientali. Affrontare questa crescente problematica è cruciale non solo per garantire un cibo di qualità a chi ne ha bisogno, ma anche per preservare risorse preziose e ridurre l’impatto ambientale della produzione alimentare.
La crescente consapevolezza sulla tematica e l’attività delle aziende che operano nel settore alimentare stanno già producendo un cambiamento. La partnership tra Too Good To Go e PENNY rappresenta un passo decisivo in questa direzione, invitando tutti a unirsi nella lotta contro il fenomeno dello spreco alimentare.