Milano, piccole battaglie per la città: residenti e comitati contro l'assalto dei costruttori

Milano, piccole battaglie per la città: residenti e comitati contro l’assalto dei costruttori

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Milano, piccole battaglie per la città: residenti e comitati contro l'assalto dei costruttori - Gaeta.it

Il panorama immobiliare di Milano è in continua evoluzione, ma spesso questa trasformazione è frutto di decisioni prese da pochi gruppi potenti nel settore. I residenti, attraverso i comitati locali, stanno emergendo come voci critiche e attive, sollevando interrogativi sulle scelte urbanistiche che influenzano profondamente la vita quotidiana. Con l’ombra della Procura che vigila su alcune problematiche, i cittadini cercano di riappropriarsi del dibattito pubblico sul futuro della città.

l’emergere dei comitati cittadini

la voce dei residenti

Nell’ottobre scorso, un nuovo comitato di cittadini, noto come Bindellina, ha visto la luce nel Municipio 8 di Milano. Questo gruppo, costituito da 70 membri, si è unito per affrontare le crescenti preoccupazioni riguardo alla speculazione immobiliare. Dino Taddei, uno dei promotori, sottolinea come Milano stia diventando sempre più appannaggio di pochi gruppi immobiliari, che hanno il potere di decidere le sorti di interi quartieri. L’intento del comitato è di fare luce su due aree specifiche: via Bodoni e via Gassendi, da tempo prive di attenzione, ma ora oggetto del desiderio di costruttori.

Il rischio di perdere spazi storici e sociali è insostenibile per i membri del comitato. In via Bodoni, la situazione è preoccupante: un privato ha acquistato un terreno che ospita un teatro di oltre 100 anni, pronto a demolirlo per fare spazio a nuovi edifici. Una situazione simile si presenta in via Gassendi, dove un capannone verrà demolito per erigere un nuovo palazzo. Taddei esprime le sue perplessità su queste trasformazioni urbane, non solo per la perdita di edifici storici, ma anche per la diminuzione di spazi di socialità necessari per la vita nei quartieri.

reazioni istituzionali e controlli

Mentre i cittadini segnalano queste irregolarità, è emersa anche una reazione delle autorità. Palazzo Marino ha avviato un’indagine su 150 progetti edilizi che richiamano problematiche simili a quelle già sotto esame della Procura. Così, mentre la magistratura procede, i residenti continuano a vigilare, segnalando situazioni problematiche e chiedendo garanzie che gli sviluppi immobiliari non compromettano la qualità della vita nei quartieri.

le battaglie di porta romana e lambrate

il comitato piazzale Libia

In un’altra zona della città, il comitato di piazzale Libia si sta muovendo con fermezza contro un progetto di costruzione che minaccia la già cementificata area di Porta Romana. Fiona Diwan, portavoce del comitato, ha contattato il sindaco Beppe Sala per richiedere un incontro urgente. La questione riguarda un palazzo che dovrebbe sorgere all’angolo tra via Svetonio e via Pier Lombardo, su un terreno dove si trovava un garage. Il progetto, già abbandonato in passato, ha ripreso vigore, generando preoccupazione tra i residenti. Gli abitanti vogliono sapere perché il Comune non sembra fornire risposte chiare riguardo a questa operazione, considerata non solo non necessaria, ma anche dannosa per l’ecosistema urbano.

la lotta contro la gentrificazione a Lambrate

Anche a Lambrate, i cittadini stanno animando il dibattito sul futuro della loro area. Il comitato Lambrate-Rubattino Riparte, attivo principalmente tramite canali social, ha visto una notevole mobilitazione. Adriana Berra, membro di spicco del gruppo, espone le problematiche legate alla gentrificazione, sostenendo che oltre 2.100 nuovi appartamenti siano in fase di costruzione, con conseguenti rialzi drammatici dei prezzi. Questo rappresenta una vera e propria espulsione del ceto medio dal Municipio 3.

Il comitato ha già ottenuto successi in passato; ad esempio, un flash mob ha interrotto i piani di costruzione di 100 appartamenti in via Folli. Le preoccupazioni non riguardano solo il numero di abitazioni, ma l’assegnazione della grande area dell’ex Siderval, ora di proprietà di alcuni immobiliaristi, il cui destino è ancora incerto. La paura di una future espansione residenziale in un’area già densamente popolata motiva i membri del comitato a rimanere vigili e attivi.

cittadini protagonisti del futuro urbanistico

Le esperienze e le mobilitazioni di questi comitati cittadini evidenziano come la partecipazione attiva dei residenti sia fondamentale per difendere il carattere e il patrimonio delle loro aree di residenza. In un periodo storico in cui le decisioni urbanistiche sono spesso lontane dalle esigenze del popolo, la volontà di opporsi alle dinamiche speculative rappresenta un importante passo verso una Milano più inclusiva e rispettosa delle sue storie e della sua comunità. Le battaglie condotte dalle associazioni locali riflettono un cambiamento crescente nel paradigma urbano, dove le voci dei cittadini devono essere ascoltate e rispettate, affinché Milano possa realmente diventare una città per tutti.

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