Un evento di grande rilevanza ha scosso Milano, dove un giovane di 23 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver perpetrato uno scippo ai danni di una coppia di turisti. Il furto è avvenuto nell’elegante cornice di uno degli hotel più noti lungo via Manzoni, nel celebre Quadrilatero della Moda. La tempestiva risposta delle forze dell’ordine e l’analisi delle immagini di videosorveglianza hanno permesso di risalire rapidamente all’identità del presunto colpevole.
La cronaca del furto in hotel
I dettagli dello scippo
L’episodio, che ha avuto luogo il 27 giugno, ha coinvolto una cittadina statunitense di 60 anni e suo marito di 69 anni. I due turisti, mentre si trovavano nell’atrio dell’albergo, sono stati aggrediti dal giovane marocchino che è riuscito a strappare dal polso della donna un orologio Rolex dal valore di circa 80 mila euro. Questo furto con strappo ha destato preoccupazione non solo per il valore dello oggetto sottratto ma anche per la violenza dell’atto, realizzato in un luogo affollato e di prestigio come un hotel di Milano.
La Polizia, dopo la denuncia della coppia, ha avviato un’indagine per identificare l’autore del reato. Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato Centro hanno immediatamente iniziato a raccogliere evidenze, avvalendosi delle telecamere di sorveglianza presenti nell’hotel e nelle vicinanze. Queste riprese hanno fornito informazioni preziose che hanno condotto all’individuazione del ragazzo.
L’identificazione e il fermo del sospettato
Le indagini condotte dalla polizia
La svolta nelle indagini è avvenuta grazie all’analisi meticolosa dei filmati di sicurezza dove il 23enne è stato immortalato mentre commetteva il furto. Questa attività investigativa ha consentito agli agenti di monitorarlo fino alla sua identificazione. Nella giornata di ieri, il giovane è stato rintracciato a Lambrate, dove gli operatori di polizia lo hanno osservato mentre si preparava a lasciare l’hotel con diversi bagagli, evidentemente intento a lasciare la città.
Dopo averlo seguito, le forze dell’ordine hanno bloccato il ragazzo a Piazzale Giovanni dalle Bande Nere, in un momento cruciale, poiché stava per prendere un taxi verso l’aeroporto, probabilmente per imbarcarsi su un volo diretto a Colonia, in Germania. La rapidità dell’operazione ha evitato che il giovane potesse allontanarsi dalla giustizia, sottolineando la prontezza delle forze dell’ordine milanesi.
Gli elementi probatori e la situazione attuale del fermato
Ulteriori risvolti e la detenzione del giovane
A confermare la responsabilità del soggetto, oltre alle immagini raccolte, ci sono stati alcuni selfie trovati dai poliziotti, dove il 23enne indossava l’orologio rubato. Questo dettaglio ha ulteriormente incriminato il giovane, suggerendo non solo un atto di furto ma anche una spavalda esposizione dell’oggetto rubato. Inoltre, le indagini hanno rivelato un presunto tentativo di furto risalente a pochi giorni prima, sempre nello stesso hotel, che, sebbene non abbia avuto successo, era stato ripreso dalle telecamere.
Attualmente, il giovane marocchino si trova presso il carcere di San Vittore, in attesa dell’interrogatorio di convalida. Le autorità competenti procederanno a esaminare le diverse accuse a suo carico, valutando eventuali ulteriori misure legali contro di lui per i reati commessi a Milano. Le indagini continuano, tenendo sotto controllo situazioni analoghe in altre location turistiche della città.