Il 14 settembre 2023, Milano ospiterà un evento straordinario che celebrerà gli 80 anni di attività del Centro Sportivo Italiano, trasformando piazza Duomo nella più grande festa dello sport mai vista in Lombardia. Questo esperimento di aggregazione sportiva è frutto di una sinergia tra Regione Lombardia, Comune di Milano e con il patrocinio del Coni regionale. L'evento è stato presentato in grande stile all'ultimo piano dell'Allianz Tower, sottolineando l'importanza di questa celebrazione sia per la città che per la storia dello sport in Italia.
Un grande villaggio sportivo in piazza Duomo
La piazza principale di Milano sarà trasformata in un autentico villaggio sportivo, in cui cada dettaglio sarà dedicato a promuovere valori di inclusione, organizzazione e divertimento. Massimo Achini, presidente di Csi Milano, ha sottolineato l'impatto che questo evento avrà per il popolo delle società sportive locali, ritenute il “tesoro” dei quartieri e delle periferie della città. Sarà un'importante occasione per mettere in luce il lavoro educativo svolto da queste associazioni, che guidano i giovani verso una vita di valori positivi e sportività.
Attrezzature e gazebo saranno allestiti attorno al sagrato della piazza, configurando spazi per una varietà di sport. Dal calcio al basket, dalla pallavolo alla ginnastica ritmica, ogni disciplina troverà la sua eccellenza in una cornice che invoglierà alla partecipazione. Ma non solo sport di squadra; ci sarà anche spazio per attività individuali come la scherma e l'arrampicata, oltre a simulatori di Formula 1 e canoe che promettono di portare l'adrenalina dell'agonismo a tutti i partecipanti.
Sport come valore educativo
Entrando nel merito delle dichiarazioni di Federica Picchi, sottosegretaria con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, si evidenzia come lo sport vada oltre la mera competizione. È un modo per insegnare ai giovani il lavoro di squadra e la celebrazione dei valori civici. L’obiettivo, come evidenziato da Picchi, è “chi siamo e cosa facciamo per rendere migliore la nostra società”, un invito a riflessioni più ampie sul ruolo che lo sport deve giocare nella formazione dei giovani.
La presenza di giovani donatori di speranza, come i ragazzi dei reparti di oncologia pediatrica, impegnati nella Winners Cup, sottolinea ulteriormente il messaggio sociale dell'evento. La partecipazione a questo torneo è un simbolo di resilienza e speranza, scintille di vita che emergono anche in contesti difficili.
Figure di spicco al festeggiamento
L’evento non sarà solo un’opportunità per la celebrazione di sport e associazione; sarà anche una passerella di ex campioni, simboli di ispirazione per le nuove generazioni. Rappresentanti come Andrea Zorzi, Franco Baresi, e Giuseppe Bergomi sono attesi alla manifestazione, promettendo di regalare ai partecipanti momenti indimenticabili. Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, e l'arcivescovo Delpini parteciperanno al torneo "Don Camillo e Peppone", dimostrando come lo sport sbocchi a una dimensione che va ben oltre il terreno.
Marco Riva, presidente del Coni Lombardia, ha messo in risalto l'importanza dell'associazione Csi, definendola come un punto di riferimento per l’educazione e l’ambiente sportivo nel territorio. Le parole di Riva pongono in risalto il legame tra sport e cultura educativa, due dimensioni che trovano sintesi nei valori promossi dal Csi.
Mascotte e valori della Fondazione Milano-Cortina 2026
A rendere l’evento ancora più speciale sarà la presenza delle mascotte ufficiali di Milano-Cortina 2026, Tina e Milo, che porteranno un tocco di vivacità e colore all'evento. L'importanza di questo raccordo tra lo sport locale e il prestigio delle future Olimpiadi invernali è stata evidenziata da Iacopo Mazzetti, della Fondazione Milano-Cortina. Il suo intervento ha sottolineato il ruolo fondamentale del Csi nel connettere le giovani generazioni con i valori più nobili dello sport, evidenziando le simbiosi tra passione sportiva e opportunità di crescita educativa.
In vista del 14 settembre, Milano si prepara ad accogliere una festa che promette di onorare lo sport e la comunità, potenziando la partecipazione e l'inclusione di tutti. La trasformazione di piazza Duomo in un grande palcoscenico sportivo è solo l'inizio di una ricorrenza che lascerà un segno indelebile nella storia della città e nella cultura sportiva italiana.
