Milano si prepara al Salone del Mobile con l'installazione 'Robert Wilson. Mother'

Milano si prepara al Salone del Mobile con l’installazione ‘Robert Wilson. Mother’

Milano celebra l’arte con la chiusura dell’Art Week e un’anteprima del Salone del Mobile, presentando l’installazione ‘Robert Wilson. Mother’, che dialoga con la Pietà di Michelangelo. Visite gratuite su prenotazione.
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Milano si prepara al Salone del Mobile con l'installazione 'Robert Wilson. Mother' - Gaeta.it

La città di Milano, epicentro della cultura e del design, si appresta a concludere la settimana dedicata all’arte con un evento di grande richiamo. Domenica 6 aprile, la chiusura dell’Art Week coinciderà con un’anteprima speciale del Salone del Mobile. In questa occasione, il museo della Pietà Rondanini presso il Castello Sforzesco ospiterà l’installazione intitolata ‘Robert Wilson. Mother’. Si tratta di un’opera che non solo celebra l’arte contemporanea, ma si confronta anche con un capolavoro senza tempo, l’incompiuta Pietà di Michelangelo, creando un dialogo tra luce, suono e emozione.

Visite gratuite e modalità di accesso

Per la giornata di domenica, le visite all’installazione saranno gratuite, ma è necessaria la prenotazione. Questa iniziativa rientra tra le attività programmate per i musei civici di Milano che, ogni prima domenica del mese, aprono le porte ai visitatori. L’opera di Robert Wilson, regista di fama mondiale, potrà essere vissuta dai visitatori grazie a un richiamo sensoriale unico. L’installazione rimarrà accessibile, sempre su prenotazione, a partire dall’8 aprile fino al 18 maggio.

Wilson, noto per le sue collaborazioni con importanti istituzioni come il Louvre, ha scelto il suono dello ‘Stabat Mater’ come colonna sonora per la sua opera. Questa preghiera, dedicata alla Vergine Maria in un momento di grande sofferenza per la morte del figlio, viene presentata nella versione vocale e strumentale dal compositore estone Arvo Pärt. La fusione di luce e suono nel lavoro di Wilson permette al pubblico di sperimentare una nuova dimensione dell’opera d’arte, trasformando la visita in un’esperienza coinvolgente e memorabile.

Un dialogo tra passato e presente

L’installazione di Wilson non si limita a essere un’opera visiva. Essa vuole essere un ponte tra il passato, rappresentato dalla Pietà di Michelangelo, e il presente. L’incontro tra questi due mondi attraverso la tecnologia e l’arte contemporanea invita i visitatori a riflettere sul significato di vita e morte. La luce e il suono diventano strumenti di meditazione e introspezione, permettendo ai partecipanti di esplorare temi universali che risuonano attraverso i secoli.

Questa iniziativa rappresenta un forte messaggio per chi visita Milano in questo periodo, dove l’arte non è semplicemente un elemento decorativo, ma una forma attiva di comunicazione. La combinazione di elementi audiovisivi è pensata per far emergere emozioni profonde e spingerà il pubblico a interagire con le opere in modo nuovo.

La mostra dedicata ad Antonio Solario

Sempre a Milano, in parallelo con l’installazione di Wilson, ha aperto al pubblico anche una mostra al Museo Poldi Pezzoli, dedicata al pittore rinascimentale Antonio Solario. Questa esposizione offre uno sguardo approfondito sulle opere di Solario, un artista che ha saputo fondere la tradizione e l’innovazione durante il suo operato. La mostra evidenzia la ricchezza del patrimonio artistico milanese e si affianca perfettamente alle altre iniziative culturali in corso.

Con la chiusura dell’Art Week e l’inizio del Salone del Mobile, Milano si riconferma come meta d’eccellenza per appassionati di arte e design. Le opere di Wilson e Solario non fanno altro che rinnovare e ampliare l’offerta culturale della città, che continua a sorprendere e affascinare sia residenti che visitatori.

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