L’inverno a Milano del 2025 ha presentato caratteristiche climatiche particolari, con temperature più alte rispetto ai normali standard storici. Le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ETS hanno svelato che la temperatura media in città ha raggiunto i 7.0 °C, con un incremento significativo di 1.8 °C rispetto alla media climatica del periodo 1991-2020 e addirittura 3 °C al di sopra di quella relativa al periodo 1961-1990. Queste misurazioni mettono in evidenza un cambiamento importante nel clima milanese e suscitano domande sul futuro delle condizioni meteorologiche in regione.
Gennaio: un mese sopra la media
Gennaio 2025 ha rivelato temperature superiori alla media, con una media di 6.4 °C, che supera di 2.1 °C il valore di riferimento. Questo mese ha visto picchi di temperatura che hanno attratto l’attenzione, in particolare la massima record di 16.2 °C registrata il 27 febbraio. Anche il 17 dicembre ha fatto parlare di sé, con una massima di 14.5 °C, cifra che contrasta nettamente con i 4.4 °C del 15 dicembre, periodo in cui la nebbia ha avvolto la città in un freddo abbraccio.
È interessante notare come si siano verificati solo due giorni di gelo durante l’intero inverno: il 26 dicembre, quando la temperatura scese a -0.2 °C, e il 15 gennaio, con un minimo di -0.9 °C. Al contrario, il giorno 25 febbraio si è registrata la minima più alta della stagione, con 9.4 °C. Questi dati indicano un inverno meno rigido rispetto ai modelli tradizionali, provocando interrogativi su cosa possiamo aspettarci in futuro.
Precipitazioni e fenomeni meteorologici
Gennaio ha portato anche un aumento delle precipitazioni, sebbene l’inverno nel suo complesso si sia rivelato meno piovoso della norma, con un accumulo di 136.4 mm rispetto ai 166.1 mm medi. Un evento peculiare ha catturato l’attenzione il 14 febbraio, quando un temporale ha colto di sorpresa i milanesi nel primo pomeriggio, accompagnato da rovesci di graupel. Questo fenomeno, noto come “neve tonda”, ha imbiancato le strade della città, creando un contrasto affascinante con le temperature alte di quel periodo.
Questi eventi metereologici inusuali si sommano alle temperature più calde e sollevano interrogativi sulla stabilità del clima a Milano e sull’impatto delle variazioni climatiche sui modelli storici delle stagioni. Le registrazioni di anomalie termiche e meteorologiche contribuiscono a un quadro più complesso delle condizioni ambientali, suggerendo che la città potrebbe dover affrontare un futuro incerto sul fronte del clima.
Rimanendo nel novero delle rilevazioni, Milano continua a essere un punto di riferimento per l’analisi climatica in Italia, con le statistiche attuali che incoraggiano ulteriori studi su cosa significano queste variazioni per residents e visitatori.