Milano: workshop su sostenibilità e valorizzazione delle trebbie birrarie

Milano: workshop su sostenibilità e valorizzazione delle trebbie birrarie

A Milano, un workshop innovativo ha esplorato la valorizzazione delle trebbie di birra come ingredienti salutari, promuovendo pratiche sostenibili e nuove tecnologie per ridurre lo spreco alimentare.
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Milano: workshop su sostenibilità e valorizzazione delle trebbie birrarie - Gaeta.it

A Milano si è svolto un workshop innovativo dedicato alla sostenibilità e al recupero dei residui di produzione birraria, in particolare delle trebbie, per trasformarli in ingredienti alimentari salutari. L’incontro, organizzato da Unionbirrai, ha visto la collaborazione delle Università di Milano, Foggia e Sassari, con l’obiettivo di valorizzare questo sottoprodotto della birra, offrendo soluzioni pratiche e nuove sia per i piccoli birrifici artigianali che per l’industria alimentare. Il webinar ha presentato tecnologie all’avanguardia per il trattamento delle trebbie, rendendole un ingrediente utile e nutriente.

Obiettivi del workshop

Il workshop “Processi microbici per valorizzare le trebbie di birra come ingredienti innovativi e alimenti salutari” ha messo in luce l’importanza di un approccio sostenibile nella lavorazione delle trebbie. Con circa 240 mila tonnellate di trebbie generate ogni anno in Italia, la necessità di trovare strategie efficaci per ridurre questo spreco è diventata imperativa. Durante l’evento, esperti del settore hanno condiviso idee e pratiche per trasformare questo residuo in risorsa, aiutando i birrifici a superare gli alti costi di smaltimento.

Il prof. Roberto Foschino dell’Università degli Studi di Milano ha evidenziato le opportunità derivate dalla valorizzazione delle trebbie. I processi microbici e le pratiche di essiccamento innovativo potrebbero non solo essere più economici, ma anche contribuire a un minore impatto ambientale rispetto alle tecniche tradizionali. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel settore birrario, grazie alla ricerca di soluzioni più verdi.

L’applicazione delle trebbie in alimenti salutari

La prof.ssa Carmen Lamacchia dell’Università di Foggia ha presentato i risultati della ricerca sulle trebbie come ingredienti funzionali in prodotti da forno. Qui si è parlato delle capacità delle trebbie di arricchire i prodotti con un alto contenuto di fibre e benefici per la salute. Una delle innovazioni più interessanti emerse è stata la creazione di un pane post-biotico, che incorpora fibre fermentate da batteri probiotici. Questo pane offre non solo un miglior profilo nutrizionale, ma anche un’apertura a nuove esperienze sensoriali nel consumo di alimenti.

L’uso delle trebbie in cucina si configura quindi come un’opportunità per gli addetti ai lavori di esplorare strade nuove e più verdi, in grado di rispondere alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla salute. Le innovazioni nel campo della panificazione potrebbero così posizionare il prodotto finale come una scelta privilegiata per chi cerca salute e gusto.

Produzione di micoproteine tramite fermentazione

Un altro aspetto importante del workshop è stato illustrato dalla professoressa Marilena Budroni dell’Università di Sassari, che ha relazionato sull’uso delle trebbie per la produzione di micoproteine. Queste proteine, ottenute tramite la fermentazione di funghi come il Fusarium venenatum, rappresentano un’alternativa non solo salutare, ma anche sostenibile rispetto alle proteine di origine animale. Il processo di produzione di micoproteine implica una ridottissima impronta ecologica e potrebbe costituire una risposta concreta ai futuri fabbisogni alimentari in un mondo che cerca di conciliare necessità nutrizionali e rispetto dell’ambiente.

Tale approccio non è nuovo in altre realtà internazionali, ma il workshop ha messo in evidenza come l’Italia possa recuperare il terreno perduto e diventare protagonista nella valorizzazione dei sottoprodotti agroalimentari. La combinazione di innovazione e tradizione vedrà sicuramente implicati numerosi attori del settore.

Impatto e futuro della ricerca sul settore birrario

Il progetto di ricerca discusso durante l’evento è finanziato dal Ministero dell’Università attraverso il bando Progetti di Rilevante Interesse Nazionale . L’obiettivo dichiarato è quello di innovare e valorizzare la filiera della birra artigianale, ma al contempo si vuole affermare l’Italia come un paese di riferimento per la sostenibilità nel settore agroalimentare.

Unionbirrai ha dimostrato una grande soddisfazione per l’impressionante partecipazione di birrai, ricercatori e operatori al workshop, segnale di un crescente interesse verso pratiche più sostenibili. Le sinergie sviluppate in occasione di questo evento potrebbero portare a future ricerche e collaborazioni che senz’altro faranno della valorizzazione delle trebbie un tema centrale nel dibattito sull’alimentazione sostenibile.

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