Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha lanciato un’importante iniziativa per ristrutturare il sistema scolastico italiano, mirando a creare mille nuove mense nelle scuole del primo ciclo. Questa iniziativa, che si inserisce nel programma nazionale di ripresa e resilienza , ha come obiettivo principale di rispondere a bisogni educativi e alimentari di studenti in diverse regioni del paese, con un’attenzione particolare ai territori più svantaggiati. I Comuni, le Province e le città metropolitane hanno tempo fino alle 18:00 del 6 settembre 2024 per presentare la propria candidatura, per un investimento complessivo di oltre 515 milioni di euro.
Investire nel tempo pieno per il benessere degli studenti
Un passo verso la parità educativa
L’iniziativa del Ministero, come dichiarato dal Ministro Giuseppe Valditara, rappresenta un impegno concreto per migliorare le condizioni di apprendimento degli studenti italiani. Investire nelle mense scolastiche non significa solo garantire un pasto ai bambini, ma anche ampliare il tempo pieno, un elemento fondamentale che favorisce non solo i ragazzi, ma anche le famiglie, in particolare le donne lavoratrici che necessitano di strutture che supportino la crescita educativa dei loro figli.
Al sud, dove le necessità sono più urgenti, è previsto un investimento di almeno il 40% delle risorse disponibili. Un dato significativo, poiché al momento la disparità nella disponibilità delle mense è evidenziale: solo il 26% delle scuole primarie del Sud ha una mensa, rispetto al 54% delle scuole del Centro-Nord. Questa differenza costituisce un ostacolo al successo formativo e all’uguaglianza delle opportunità per tutti gli studenti, indipendentemente dal loro contesto di provenienza.
L’importanza della mensa scolastica
La mensa scolastica svolge un ruolo cruciale nella vita degli studenti. Offre non solo la possibilità di avere un pasto nutriente, ma rappresenta anche un momento di socializzazione e di educazione alimentare. La mancanza di strutture adeguate porta a una serie di problematiche, tra cui la difficoltà di gestire il tempo scolastico in modo efficace, il che influisce sul rendimento e sull’abbandono scolastico. L’impegno del Ministero per aumentare il numero di mense può contribuire a creare un ambiente scolastico più stimolante e inclusivo.
Dettagli del bando e scadenze
Cosa prevede il bando
Il bando per la creazione delle nuove mense scolastiche prevede finanziamenti per diversi tipi di intervento. Le attività ammissibili includono la costruzione di nuove strutture, la demolizione e la ricostruzione di quelle esistenti, interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici e riconversione degli spazi. Tali attività nascono con l’intento di garantire che gli studenti abbiano accesso a strutture sicure e moderne, che favoriscano il loro benessere e il loro apprendimento.
Le scadenze sono rigorose: gli enti locali devono affidare i lavori entro il 31 gennaio 2025, con una consegna prevista entro il 31 marzo 2025. La conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 marzo 2026, con un collaudo finale entro il 31 giugno 2026. Inoltre, gli enti dovranno mantenere la destinazione d’uso scolastico per almeno cinque anni, assicurando così la disponibilità degli spazi per le mense scolastiche a lungo termine.
Assistenza per gli enti locali
Per facilitare la partecipazione al bando, il Ministero ha predisposto un portale dedicato dove gli enti locali possono trovare informazioni dettagliate e assistenza. Saranno anche organizzati webinar e incontri informativi sul territorio per guidare i responsabili nella fase di candidatura e attuazione degli interventi. Questa iniziativa mira a garantire che il maggior numero possibile di Comuni e province possa trarre vantaggio dei fondi disponibili, contribuendo a una rete scolastica più forte e coesa.
L’interesse e l’impegno verso l’implementazione di mense scolastiche rappresentano un passo significativo verso un sistema educativo più inclusivo ed equo, capace di rispondere alle esigenze di tutti gli studenti italiani.