Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha ricevuto in pochi giorni due lettere anonime contenenti ognuna un proiettile. Questi episodi di intimidazione sono legati alla sua azione contro l’abusivismo e la gestione illegale dei parcheggi nelle aree marine. La segreteria di Rifondazione Comunista di Napoli ha subito espresso un sostegno fermo e pubblico al primo cittadino e alle forze dell’ordine coinvolte.
dettagli sulle minacce ricevute dal sindaco
Nei giorni scorsi, il sindaco di Bacoli, cittadina a nord di Napoli, ha trovato due buste anonime di colore giallo indirizzate al suo ufficio. All’interno di entrambe c’erano proiettili, un chiaro segnale violento di intimidazione. Queste lettere sono arrivate a distanza di pochi giorni, segno di un’escalation nella pressione verso il primo cittadino. Josi Della Ragione guida da tempo iniziative rigide contro fenomeni di illegalità radicati in zona, in particolare il controllo abusivo dei parcheggi sulle strisce blu nei pressi delle coste.
L’azione contro queste pratiche ha attirato evidentemente l’attenzione di gruppi legati alla criminalità organizzata, disposti a ricorrere a minacce pesanti per impedire interventi sulle attività illecite. Il sindaco ha già ribadito pubblicamente che “non si lascerà intimidire e continuerà, senza cedimenti, la lotta per ristabilire il rispetto delle regole sul territorio comunale.”
la posta anonima come strumento di intimidazione
Le due lettere, recapitate in tempi ravvicinati, rimarcano la crescente pressione esercitata da chi si oppone alle iniziative del primo cittadino. La modalità di inserire un proiettile all’interno del plico rappresenta un simbolo di minaccia concreta e pesante.
solidarietà di Rifondazione Comunista e posizione pubblica
A poche ore dalla diffusione della notizia, la federazione napoletana di Rifondazione Comunista ha preso posizione. Elena Coccia, segretaria della Federazione PRC-SE, e Raffaele Tecce della segreteria nazionale, hanno divulgato una nota per esprimere solidarietà al sindaco e agli agenti della polizia municipale di Bacoli. Nel documento sottolineano l’importanza della lotta alla criminalità e la necessità di sostenere chi agisce per il rispetto della legalità.
La nota evidenzia anche che le intimidazioni non si limitano solo al primo cittadino, ma coinvolgono direttamente il comandante della Polizia Municipale e i suoi agenti, impegnati in prima linea contro l’abusivismo. Rifondazione Comunista si è impegnata a seguire l’evolversi della situazione con attenzione, invitando l’opinione pubblica e le autorità nazionali a monitorare e sostenere questa battaglia complessa e rischiosa.
un appello agli enti superiori
La segreteria di Rifondazione Comunista ha sottolineato come sia fondamentale un “monitoraggio costante e un impegno condiviso” per difendere chi tutela la legalità.
il contesto di Bacoli e le tensioni con la criminalità organizzata
Bacoli è un comune in provincia di Napoli noto per le sue bellezze naturali e le zone balneari frequentate durante la stagione estiva. Tuttavia, come in molte zone con un forte afflusso di visitatori, alcune aree sono diventate terreno fertile per attività abusive, in particolare la gestione non autorizzata dei parcheggi pubblici. Questo tipo di abusivismo spesso si lega a gruppi criminali che approfittano della mancata supervisione o della debolezza delle istituzioni locali.
Il contrasto a questi fenomeni richiede un impegno diretto e coraggioso da parte delle amministrazioni comunali, ma anche delle forze di polizia. La presenza di minacce come quelle subite dal sindaco di Bacoli segnalano chiaramente quanto possono essere determinati i soggetti coinvolti nel mantenere il controllo illecito sul territorio. Questi episodi non riguardano solo questioni amministrative, ma toccano la sicurezza pubblica e l’ordine democratico.
rischio per la sicurezza pubblica e ordine democratico
Le autorità locali e nazionali sono chiamate a intervenire per garantire un ambiente più sicuro, sostenendo chi rappresenta lo Stato sul territorio e assicurando che le minacce non restino impunite. Le recenti intimidazioni a Bacoli portano a riflettere sul peso reale che la criminalità organizzata ha in alcune realtà e sulle difficoltà che le istituzioni incontrano nel mettere un freno a queste situazioni.
reazioni e prospettive dopo le intimidazioni
Dopo la diffusione delle due lettere minatorie, è chiaro che la situazione a Bacoli non può essere sottovalutata. Il sindaco non ha nascosto la sua determinazione a proseguire nel percorso tracciato, confermando una volontà di non arretrare di fronte a queste azioni. La scelta di esporsi apertamente e di denunciare pubblicamente quanto avvenuto ha favorito una mobilitazione sia politica che mediatica.
Rifondazione Comunista ha assunto un ruolo attivo, garantendo un supporto costante e proponendo di portare la questione all’attenzione nazionale, così da ottenere una copertura più ampia e un invito all’intervento delle istituzioni superiori. Nel contempo, la polizia municipale di Bacoli continuerà ad operare sul territorio, nonostante le minacce, rafforzando le misure di controllo e vigilanza.
la difesa della legalità come processo difficile
La situazione resta delicata e necessita di azioni concrete per tutelare chi opera per il rispetto delle regole. Questo caso mette in evidenza come la difesa della legalità sia un processo complesso che spesso si scontra con la violenza diretta di chi ha interessi da difendere in modo illecito.