Una giovane donna di Policoro ha deciso di rompere il silenzio dopo anni di abusi e minacce ricevute dal suo ex compagno, un uomo già noto alle forze dell’ordine di Latina. Il 26 aprile scorso la ragazza, di 24 anni, si è presentata alla stazione dei carabinieri per denunciare i comportamenti violenti subiti, segnando un importante passo nella lotta contro la violenza domestica in provincia di Matera.
La denuncia della giovane di policoro e le minacce ricevute
La 24enne ha raccontato ai carabinieri di aver subito per lungo tempo violenze psicologiche, morali e perfino fisiche da parte del compagno. Tra i fatti più gravi, la donna ha segnalato minacce di morte dirette a lei e alla sua famiglia. In particolare, un messaggio pronunciato in modo chiaro – “Ora vengo lì e ammazzo te e tutta la tua famiglia” – ha spinto la vittima a chiedere aiuto. Queste parole hanno rappresentato la scintilla che ha fatto scattare la decisione di denunciare, dopo anni di soprusi sopportati in silenzio e preoccupazione costante per l’incolumità propria, di sua figlia e dei parenti. La ragazza ha riferito anche la presenza della figlia minorenne nel corso di alcuni episodi di violenza, un elemento che aggiunge ulteriore gravità alle accuse.
L’intervento dei carabinieri di latina e l’arresto del 34enne
Dopo la denuncia, i carabinieri della stazione di Policoro hanno allertato i colleghi di Latina, città dove risiede l’uomo che ha compiuto le minacce. Le forze dell’ordine hanno coordinato l’intervento per assicurare all’autorità giudiziaria il 34enne, responsabile di maltrattamenti e minacce ripetute ai danni della ex convivente. L’arresto è avvenuto in differita, ma con decisione, e il soggetto è stato tradotto nel carcere di Latina. L’uomo, già conosciuto dagli agenti per precedenti, ora deve rispondere alle accuse di violenze e molestie che per anni hanno segnato la vita della giovane donna.
Il contesto della violenza domestica nella provincia di matera e latina
I casi di violenza domestica e abusi contro le donne rappresentano un problema cruciale anche nelle aree di Policoro e Latina. Le statistiche mostrano come molte vittime tendano a mantenere il silenzio per paura delle ripercussioni, riguardo soprattutto a minacce e episodi violenti, come nel caso appena denunciato. Gli interventi delle forze dell’ordine spesso arrivano dopo lungo tempo, ma sono fondamentali per interrompere il ciclo delle aggressioni e garantire protezione. L’importanza della denuncia risiede proprio nel fatto che, senza la testimonianza delle vittime, diventa difficile contrastare comportamenti criminali che mettono a rischio vite.
Il ruolo dei carabinieri e le procedure seguite dopo la denuncia
Quando una persona si presenta per denunciare violenze, i carabinieri seguono specifiche procedure per valutare la gravità dei fatti e intervenire con tempestività. Nel caso di Latina e Policoro, i militari hanno raccolto le dichiarazioni della giovane, acquisito i messaggi minatori e organizzato l’intervento per arrestare il responsabile. Queste attività sono fondamentali anche per raccogliere prove e testimonianze che consentano al tribunale di prendere decisioni adeguate in materia di tutela delle vittime. L’arresto in carcere è spesso una misura cautelare necessaria, soprattutto se il soggetto ha già precedenti e rappresenta una minaccia concreta. I carabinieri mantengono un contatto costante con le vittime anche dopo l’arresto, per garantire un supporto nelle fasi successive del procedimento.