Minori stranieri non accompagnati in Italia: un quadro preoccupante tra accoglienza e autonomia

Minori stranieri non accompagnati in Italia: un quadro preoccupante tra accoglienza e autonomia

L’Italia affronta un’emergenza riguardante oltre 19.000 minori stranieri non accompagnati, con sfide significative nella loro accoglienza e integrazione, specialmente al compimento dei 18 anni.
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Minori stranieri non accompagnati in Italia: un quadro preoccupante tra accoglienza e autonomia - Gaeta.it

Negli ultimi anni, l’Italia ha affrontato un fenomeno significativo riguardante i minori stranieri non accompagnati . Secondo i dati raccolti, dal 2014 sono arrivati nel paese via mare oltre 127.000 ragazzi, un flusso che si traduce in una media di circa 11.600 arrivi all’anno. La situazione si presenta complessa: molti di questi giovani, spesso adolescenti, crescono in contesti di accoglienza, ma il sistema mostra ancora delle lacune. L’analisi proposta da Save The Children, alla vigilia della Giornata internazionale del migrante, offre un’illustrazione dettagliata di una realtà che rischia di sfuggire all’attenzione.

Numeri e caratteristiche dei minori stranieri non accompagnati

Attualmente, il sistema di accoglienza in Italia ospita 19.215 minori stranieri non accompagnati. È interessante notare che la maggior parte di questi ragazzi ha età comprese tra 16 e 17 anni: il 75% del totale, suddiviso in 23,75% di 16enni e 52,15% di 17enni. La fascia di età tra i 7 e i 14 anni rappresenta il 13,66%, mentre soltanto l’1,65% è composto da bambini tra 0 e 6 anni. La Sicilia continua a essere la regione con il più alto numero di minori soli, con 4.555 presenti al 31 ottobre 2024, che rappresentano il 24,78% del totale nazionale. In termini di genere, l’87,70% di questi minori è maschio, con le nazionalità più comuni che includono egiziani, ucraini, gambiani, tunisini e guineani.

Le sfide al compimento dei 18 anni

La relazione pubblicata da Save The Children si sofferma su una fase critica nella vita di questi giovani: il raggiungimento della maggiore età, che avviene spesso in un clima di incertezze. Antonella Inverno, responsabile ricerca e analisi dati di Save The Children, sottolinea come, contrariamente a quanto accade ai coetanei italiani, molti minori stranieri non accompagnati vengono lasciati a gestire da soli la transizione verso l’autonomia. Al compimento dei 18 anni, si trovano a dover fronteggiare la necessità di trovare un lavoro e un’abitazione per poter restare regolarmente in Italia, obiettivi che per molti ragazzi richiederebbero anni per essere raggiunti.

La preoccupazione cresce considerando che spesso i percorsi di accoglienza non riescono a fornire il supporto necessario e che i giovani in uscita dal sistema di protezione a 18 anni rischiano di vedere interrotto il loro sviluppo. Solo una piccola parte di essi ha accesso al cosiddetto “prosieguo amministrativo“, che consente di continuare a ricevere supporto fino ai 21 anni. I dati mostrano che, a partire dal 17 ottobre 2024, tali programmi attivi erano 1.601, ma la strada da percorrere per migliorare le chance di successo di molti ragazzi resta in salita.

Situazione dell’affido familiare e allontanamenti

Un altro aspetto significativo riguarda la questione dell’affido familiare. Fino a giugno 2024, solo il 20,4% dei minori stranieri non accompagnati era accolto in famiglie, e un dato preoccupante emerge: ben l’87% di questi erano minori ucraini. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2024, sono stati registrati 6.610 allontanamenti volontari dalle strutture di accoglienza, di cui circa il 25% ha lasciato definitivamente il sistema. Questi allontanamenti pongono un rischio serio per la sicurezza e il benessere dei ragazzi, molti dei quali si ritrovano nel limbo sociale.

Nonostante le possibilità offerte dai percorsi di supporto, nel 2023 si sono registrati 11.700 neo-diciottenni che hanno abbandonato il sistema di accoglienza, evidenziando la fragilità del sistema stesso. È un quadro che dimostra come le risorse, purtroppo, spesso non siano sufficienti a garantire una transizione sicura e produttiva verso la vita adulta.

La sfida di garantire un futuro dignitoso ai minori stranieri non accompagnati continua a essere una questione di grande rilevanza sociale e politica, richiedendo un intervento mirato che miri a migliorare le opportunità e la qualità dell’accoglienza. La situazione odierna rappresenta un invito a riflettere su misure più efficaci per sostenere questi giovani nel loro percorso di crescita e integrazione nel tessuto sociale italiano.

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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