Una tartaruga Caretta Caretta è stata ritrovata priva di vita sulla spiaggia di Scauri, a Minturno. Sul posto i volontari di Legambiente e il Centro Tartalazio, ma non c’è stato nulla da fare.
Non c’è stato scampo per l’esemplare di Caretta Caretta ritrovato ieri mattina sulla spiaggia di Scauri, nel comune di Minturno. Ad accorgersi della sua presenza alcuni passanti, che hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i volontari del progetto Tartalazio, insieme ai Tartawatchers di Legambiente.
Tra i primi a intervenire, Fabio Giannetti del Centro di primo soccorso del Parco Riviera di Ulisse, struttura diretta da Nicola Marrone. Nonostante il rapido intervento, la tartaruga era già priva di vita al momento del ritrovamento.
Attivati i protocolli per l’identificazione e lo smaltimento
Come da procedura, Giannetti ha provveduto subito all’identificazione dell’esemplare, comunicando tempestivamente con gli uffici del Comune di Minturno, ai quali spetta ora il compito dello smaltimento della carcassa. Si trattava di un bellissimo esemplare adulto, probabilmente trasportato a riva dalla corrente già in condizioni critiche.
Il ritrovamento è stato reso noto da Eduardo Zonfrillo, che ha diffuso una nota per ringraziare quanti si sono mobilitati con prontezza, purtroppo inutilmente.
Un altro segnale del fragile equilibrio marino
Non è il primo episodio di questo tipo lungo le coste del Lazio. Negli ultimi anni, il numero di tartarughe marine spiaggiate – vive o morte – è aumentato, segnalando le difficoltà che questi animali affrontano tra traffico nautico, inquinamento e reti da pesca.
Organizzazioni come Legambiente e il network Tartalazio sono costantemente attive per il monitoraggio delle tartarughe e per promuovere una cultura della protezione del mare. Ma episodi come questo ricordano quanto sia fragile l’equilibrio dell’ecosistema marino, e quanto sia necessario continuare a vigilare e sensibilizzare.