Minuto di silenzio per papa francesco segnato da una bestemmia allo stadio benito stirpe durante frosinone-spezzia

Minuto di silenzio per papa francesco segnato da una bestemmia allo stadio benito stirpe durante frosinone-spezzia

Durante il minuto di silenzio in memoria di papa Francesco allo stadio Benito Stirpe, un tifoso dello Spezia ha pronunciato una bestemmia, causando tensioni e la multa di 5.000 euro alla società ligure.
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Durante il minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco allo stadio Benito Stirpe di Frosinone, un tifoso dello Spezia ha pronunciato una bestemmia, causando tensione e la multa di 5.000 euro alla società ligure. - Gaeta.it

Negli ultimi incontri dei campionati di calcio italiani si è svolto un minuto di silenzio in memoria di papa francesco, deceduto il 21 aprile scorso. Quella che doveva essere una manifestazione di rispetto e riflessione, però, è stata rovinata da un episodio spiacevole avvenuto allo stadio benito stirpe di frosinone. La partita tra frosinone e spezzia, terminata con un pareggio di 2-2, ha visto un momento di tensione tra i tifosi, che ha avuto ripercussioni ufficiali nei confronti della società ligure.

Il minuto di silenzio allo stadio benito stirpe e il comportamento dei tifosi

Il 25 aprile 2025, prima del fischio d’inizio della partita tra frosinone e spezzia valida per la serie b, è stato osservato il minuto di silenzio richiesto dalla FIGC in memoria di papa francesco, venuto a mancare pochi giorni prima. Tutti gli spettatori in tribuna hanno mantenuto il silenzio, in segno di rispetto. Tuttavia, durante questo momento, un tifoso dello spezzia ha pronunciato una bestemmia abbastanza forte da essere udita chiaramente in ogni angolo dello stadio.

Il gesto ha immediatamente scatenato la reazione del pubblico locale: i sostenitori del frosinone hanno risposto con fischi molto decisi rivolti alla curva ospite. Questo episodio ha guastato la cerimonia di commemorazione, attirando l’attenzione non solo degli spettatori, ma anche delle autorità sportive. Tali comportamenti, in momenti di raccoglimento ufficiali, sono considerati particolarmente gravi per il loro impatto sulla dignità dell’evento ma anche sul clima generale prima della partita.

La partita stessa si è poi conclusa con un risultato equilibrato: 2-2. Ma di certo il silenzio spezzato da una parola fuori posto è diventato l’argomento centrale di quella giornata allo stadio benito stirpe.

La decisione del giudice sportivo e la multa inflitta alla società spezzia

Le autorità sportive si sono mosse rapidamente per accertare i fatti. Il giudice sportivo ha emesso una sanzione nei confronti della società spezzia a causa del comportamento irrispettoso di uno dei suoi tifosi durante il minuto di silenzio. Secondo il comunicato ufficiale, la squadra ligure è stata multata con una ammenda di 5.000 euro.

Il provvedimento è stato motivato poiché un sostenitore spezzino ha “urlato un’espressione blasfema” proprio in un momento stabilito dalla FIGC come di raccoglimento. Questo tipo di punizione mostra come le federazioni intendano preservare il rispetto durante cerimonie ufficiali, soprattutto in occasioni sensibili come la scomparsa di una figura importante come quella di papa francesco.

Intanto, il video che documenta la bestemmia allo stadio benito stirpe ha fatto rapidamente il giro del web, sollevando un ampio dibattito sui comportamenti degli ultras e sulle misure da adottare nelle manifestazioni sportive per evitare simili episodi. Le riprese sono state condivise e commentate da diverse testate e social network, facendo emergere una condanna netta e diffusa sul gesto.

Le reazioni e il contesto calcistico all’indomani dell’episodio

Non appena la notizia si è diffusa, diversi protagonisti del mondo calcistico e sportivo hanno preso posizione. Molti hanno sottolineato la necessità di mantenere rispetto e silenzio in occasioni di lutto, specialmente negli stadi, frequentati da migliaia di persone di diverse età e sensibilità. Il gesto della bestemmia durante il minuto di silenzio, in questo senso, non è apparso solo come un insulto formale, ma come un atto che ha rotto un momento collettivo di memoria.

Il frosinone, che ospitava la partita, ha registrato la solidarietà della maggior parte dei tifosi verso il rispetto richiesto per papa francesco. Questo accaduto ha riacceso il dibattito sull’educazione degli spettatori negli impianti sportivi e su come le società possano controllare meglio i gruppi più agitati.

La partita del 25 aprile, inserita in un calendario che sta vivendo una stagione di sfide decisive per la promozione e la salvezza in serie b, risulterà negli archivi non solo per il risultato di 2-2, ma anche per questo episodio che ha attirato l’attenzione di tutta la tifoseria e della stampa. Lo stadio benito stirpe è così diventato il teatro di un caso che ricorda quanto sia importante il comportamento anche durante i momenti di commemorazione sportiva.

Ogni società ora dovrà fare i conti con responsabilità più stringenti per evitare che episodi come questo compromettano il decoro degli eventi sportivi e trasformino il ricordo di eventi importanti in oggetti di scandalo o disprezzo pubblico.

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