L’Ascoli Calcio ha ufficializzato la nomina di Mirko Cudini come nuovo allenatore della prima squadra. Il contratto prevede la sua conduzione tecnica fino al 30 giugno prossimo, con possibilità di rinnovo. Cudini sostituisce Domenico Di Carlo, esonerato dopo la sconfitta subita sul campo della Lucchese, che ha evidenziato le difficoltà della squadra.
Mirko Cudini, un ritorno alla casa madre
Originario di Sant’Elpidio a Mare , Cudini è un volto noto per i tifosi dell’Ascoli, avendo vestito la maglia bianconera in qualità di difensore dal gennaio 2004 al gennaio 2007. Durante la sua permanenza ha collezionato un totale di 57 presenze in Serie B, con la quale ha disputato anche due playoff, e 30 presenze nella Serie A, ultima categoria in cui il Picchio ha giocato.
Il suo legame con la squadra è reso ancora più forte da un episodio storico: Cudini ha segnato il gol del vantaggio nella stagione 2005/06 contro il Milan di Carlo Ancelotti, in una partita che si giocava sotto una pioggia torrenziale al Del Duca. Nonostante il successo di Cudini, la gara si è conclusa in parità, ma rimane un momento memorabile nella storia recente dell’Ascoli.
Il percorso di Cudini come allenatore
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Cudini ha intrapreso la carriera di allenatore, accumulando esperienza in vari club. Prima di arrivare all’Ascoli, ha guidato diverse squadre giovanili e ha avuto esposizione anche nel calcio professionistico. Il suo approccio tattico e la conoscenza delle dinamiche interne al club rappresentano un valore aggiunto in questo momento difficile per la squadra.
Il neo allenatore dovrà lavorare per risollevare le sorti dell’Ascoli, che ha mostrato segni di difficoltà nelle ultime partite. Cudini è il quarto allenatore che siede sulla panchina bianconera in questa stagione, seguendo Di Carlo e in precedenza Cristian Daniel Ledesma, allenatore della Primavera, e Massimo Carrera.
La sfida di vincere la fiducia dei tifosi
Cudini adesso è chiamato a riconquistare la fiducia dei tifosi, colpiti da un inizio di stagione problematico e con aspettative elevate. Il presidente Massimo Pulcinelli, in carica dall’estate del 2018, ha dimostrato di puntare su figure con forte connessione con la tradizione del club, e la scelta di Cudini è emblematicamente legata a questo approccio.
Il nuovo corso dell’Ascoli sotto la guida di Cudini avrà un ruolo cruciale nel determinare non solo la permanenza della squadra nelle categorie professionistiche, ma anche la capacità di costruire un futuro solido. I prossimi impegni di campionato saranno una vera prova per il tecnico marchigiano, il quale dovrà sfruttare al meglio le sue doti di motivatore e stratega per riorganizzare un gruppo che necessita di ritrovare autostima e risultato.