La missione privata Fram2 di SpaceX ha raggiunto un traguardo storico culminando nel rientro a Terra, avvenuto il 4 aprile 2025, con l’atterraggio della navicella Dragon nell’Oceano Pacifico. Questo evento segna il primo volo di esseri umani in orbita attorno ai poli Nord e Sud, offrendo a quattro astronauti un’esperienza unica, che non era mai stata realizzata prima. Gli astronauti hanno trascorso circa tre giorni e mezzo nello spazio, avendo la possibilità di documentare e condividere immagini spettacolari della Terra dall’alto.
Dettagli della missione e rientro
Il rientro della navicella Dragon è avvenuto alle 12:18 ora locale della California, con una manovra di ammaraggio che ha visto il velivolo paracadutarsi dolcemente nell’oceano. “Abbiamo la conferma dell’ammaraggio della navicella spaziale Dragon. Dragon è tornata a casa con l’equipaggio Fram2”, ha comunicato SpaceX durante un live streaming dedicato. La missione Fram2 è stata finanziata dal miliardario maltese Chun Wang, che ha svolto un ruolo chiave sia nell’addestramento dell’equipaggio che nella gestione complessiva della missione.
L’equipaggio era composto da professionisti esperti nell’esplorazione polare. Insieme a Chun Wang, il gruppo includeva tre astronauti: la norvegese Jannicke Mikkelsen, comandante designato del Dragon, il tedesco Rabea Rogge, pilota della missione, e l’australiano Eric Philips, specialista e ufficiale medico. Questo quartetto ha visto il mondo dallo spazio in modo completamente nuovo, con un’esperienza visiva unica e la possibilità di osservare i poli da una prospettiva inedita.
Esperimenti scientifici svolti nello spazio
Durante il loro soggiorno a bordo della navicella Resilience, gli astronauti della missione Fram2 hanno condotto una serie di 22 esperimenti scientifici. Tra questi, spicca la prima radiografia eseguita in assoluto nello spazio, un traguardo significativo per la medicina spaziale. Un altro esperimento di notevole rilevanza si è concentrato sullo studio dei funghi e della loro crescita in microgravità, denominato MushVroom. Questa ricerca mira a comprendere meglio come gli organismi viventi interagiscono con l’ambiente spaziale, fornendo indicazioni importanti per missioni future.
Al termine della missione, la navetta Dragon ha intercettato il modulo Resilience subito dopo l’ammarraggio. Una gru ha poi sollevato la navetta a bordo di una nave di recupero. Gli astronauti sono stati trasferiti su un elicottero che li ha portati a terra. Qui, hanno avviato una serie di test per valutare il loro stato fisico e la loro coordinazione dopo l’esperienza nello spazio. Inoltre, lo staff scientifico ha utilizzato una macchina MRI portatile per eseguire scansioni di imaging cerebrale.
I prossimi passi per l’equipaggio
Dopo il rientro, gli astronauti della missione Fram2 beneficeranno di un periodo di recupero. Trascorreranno la prima notte a riposo, per poi affrontare ulteriori controlli e valutazioni a Houston, in Texas. Questo periodo di follow-up è fondamentale per monitorare gli effetti a lungo termine del volo spaziale sul corpo umano. L’equipaggio avrà modo di condividere nuovamente la loro storia e le scoperte fatte nello spazio con il pubblico, continuando a ispirare la prossima generazione di esploratori spaziali.
Il successo della missione Fram2 rappresenta una pietra miliare per SpaceX e per l’industria spaziale in generale, aprendo la strada a future esplorazioni e ricerche scientifiche nello spazio polare.