La corsa verso la Luna sta vivendo una nuova fase entusiasmante con la collaborazione tra Firefly Aerospace e la giapponese ispace. Entrambe le aziende stanno per lanciare i loro lander lunari a bordo dello stesso razzo Falcon 9 di SpaceX, promettendo di spingere ulteriormente i confini dell’esplorazione spaziale privata. La missione è prevista per metà gennaio 2025, portando a bordo tecnologie innovative e contributi significativi alla scienza della Luna.
Dettagli della missione congiunta
L’evento di lancio combina un significativo passo avanti nella ricerca spaziale e un’interessante sfida tecnologica. La missione è stata annunciata da ispace il 17 dicembre, rivelando che il Falcon 9 non solo porterà il lander Resilience, ma anche Blue Ghost, costruito da Firefly Aerospace in Texas. Questi lander privati rappresentano un’evoluzione importante nel panorama delle missioni lunari, che sono state tradizionalmente gestite solo da agenzie governative.
Resilience rappresenta la seconda missione dell’azienda giapponese e segue il tentativo di atterraggio effettuato nell’aprile 2023 con il lander Hakuto-R. Quel tentativo, sfortunatamente, non ha avuto successo a causa di un malfunzionamento di un sensore di altitudine. La nuova missione punta a un atterraggio nel Mare Frigoris, un’area caratterizzata da una grande pianura basaltica sulla Luna. Con un lancio programmato dal Kennedy Space Center della Florida, gli ingegneri di ispace e Firefly stanno già definendo gli ultimi dettagli tecnici affinché tutto vada per il meglio.
Obiettivi della missione Resilience
Il lander Resilience porterà a bordo cinque carichi utili diversi. Questi includono un elettrolizzatore per l’acqua, un modulo per la produzione alimentare, una sonda dedicata a monitorare le radiazioni nello spazio profondo e una targa commemorativa in lega. Un altro elemento chiave della missione è Tenacious, un microrover di 26 centimetri di altezza sviluppato dalla filiale lussemburghese di ispace.
Il suo percorso verso la Luna è progettato per essere efficiente dal punto di vista energetico, permettendo al lander di tentare un atterraggio controllato nel Mare Frigoris circa quattro o cinque mesi dopo il lancio. Se le operazioni si svolgeranno come previsto, Resilience si attiverà sulla superficie lunare e schiererà Tenacious, il quale avrà il compito di raccogliere campioni di terreno e ghiaia lunari per conto della NASA. Questa raccolta di materiali rappresenta un’importante opportunità per lo studio dell’ambiente lunare e delle sue caratteristiche.
Il lander Blue Ghost di Firefly Aerospace
Al fianco di Resilience ci sarà il lander Blue Ghost, anch’esso progettato per operare sulla Luna. Questa missione segnerà il debutto di Firefly Aerospace nel settore dei lander lunari, mentre Blue Ghost si prepara a consegnare dieci strumenti scientifici e prototipi tecnologici per la NASA. Il lander sarà lanciato dal Falcon 9 un po’ prima di Resilience e arriverà per primo sulla Luna, calcolando un tempo di circa 45 giorni per il suo transito.
Blue Ghost atterrerà nel Mare Crisium e avrà anche il compito di raccogliere dati soprattutto su come la regolite lunare reagisce alla luce e ad altre influenze osservabili in condizioni di crepuscolo lunare. L’operazione di Blue Ghost è cruciale sia per la scienza che per testare nuove tecnologie, poiché lavorerà sulla Luna anche durante la notte lunare, affrontando le dure condizioni ambientali che si verificano su questo satellite naturale.
Le missioni di Firefly e ispace rappresentano una tappa significativa verso un futuro in cui le esplorazioni lunari non siano solo affidate a governi, ma anche a entità private, ampliando la collaborazione e le opportunità nella ricerca spaziale. Questo è solo l’inizio di una nuova era per l’esplorazione della Luna, con promettenti sviluppi in arrivo nei prossimi mesi.
Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Sara Gatti