Nel misterioso caso legato alla scomparsa e alla successiva morte di Alex Marangon, emergono dettagli cruciali grazie a due presunti “curanderi” presenti durante l’incontro esoterico a Vidor.
L’allarme dei curatori sciamanici
I due presunti curatori sciamanici, identificati come Johnny Benavides e un altro individuo non ancora nominato, risultano essere le figure chiave che avrebbero tentato di soccorrere Marangon durante un episodio di crisi.
La fuga misteriosa
Secondo quanto riportato dai media locali, i curatori sudamericani avrebbero deciso di allontanarsi dall’abbazia poco prima dell’alba del 30 giugno, momento in cui le autorità sono intervenute per avviare le ricerche.
Ipotesi inquietanti
Gli investigatori non escludono la possibilità che l’aggressione subita da Marangon possa essere stata orchestrata da più individui, forse turbati dalla sua improvvisa presenza lungo il fiume Piave.
Il lato oscuro della zona
Il greto del Piave, spesso frequentato da gruppi alla ricerca di eccessi con droghe e alcol, si rivela un contesto potenzialmente pericoloso e suscettibile a episodi di violenza.
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Approfondimenti
Nel misterioso caso legato alla scomparsa e alla successiva morte di Alex Marangon, emergono dettagli cruciali grazie a due presunti “curanderi” presenti durante l’incontro esoterico a Vidor.
I due presunti curatori sciamanici, identificati come Johnny Benavides e un altro individuo non ancora nominato, risultano essere le figure chiave che avrebbero tentato di soccorrere Marangon durante un episodio di crisi.
Marangon, essendo una figura di rilievo nella scena esoterica e spirituale locale, potrebbe aver attirato l’attenzione di individui interessati o coinvolti in pratiche simili.
Secondo quanto riportato dai media locali, i curatori sudamericani avrebbero deciso di allontanarsi dall’abbazia poco prima dell’alba del 30 giugno, momento in cui le autorità sono intervenute per avviare le ricerche.
Johnny Benavides potrebbe essere una figura con esperienza nel campo della guarigione alternativa o della spiritualità , il che solleva interrogativi sulla sua presenza in un contesto così insolito e sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la scena del presunto crimine.
Gli investigatori non escludono la possibilità che l’aggressione subita da Marangon possa essere stata orchestrata da più individui, forse turbati dalla sua improvvisa presenza lungo il fiume Piave.
Il fiume Piave è noto per la sua importanza storica, essendo stato teatro di importanti eventi durante la Prima Guerra Mondiale. La sua vicinanza a Vidor potrebbe far pensare a possibili connessioni simboliche o storiche legate al caso di Marangon.
Il greto del Piave, spesso frequentato da gruppi alla ricerca di eccessi con droghe e alcol, si rivela un contesto potenzialmente pericoloso e suscettibile a episodi di violenza. La presenza di tali elementi nella zona potrebbe aver contribuito a creare un ambiente volatile e predisposto a episodi tragici come quello legato alla morte di Marangon.
L’importanza dei dettagli emersi relativi ai curatori sciamanici e alla scena del presunto crimine suggerisce che il caso continuerà a suscitare interesse e indagini approfondite. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e se verranno alla luce ulteriori elementi che possano chiarire il mistero dietro la morte di Alex Marangon.