Con l’approssimarsi del 31 dicembre, i cittadini delle province di Milano, Monza Brianza, Lodi e Cremona si preparano a dover affrontare nuove restrizioni legate alla qualità dell’aria. Le ultime analisi di Arpa Lombardia hanno evidenziato come i livelli di PM10 nella giornata di ieri abbiano superato i limiti consentiti, rendendo necessario l’intervento delle autorità locali. Le previsioni meteorologiche non mostrano segnali di miglioramento per oggi e domani, anzi, indicano condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti, una situazione che ha spinto a riattivare le misure di primo livello contro lo smog.
Provvedimenti nei comuni con più di 30.000 abitanti
In base alle nuove norme, i comuni che superano i 30.000 abitanti, insieme a quelli che hanno scelto di aderire volontariamente, si trovano a dover applicare il divieto di circolazione per i veicoli a benzina Euro 1 e per i veicoli diesel fino a Euro 4, inclusi quelli dotati di filtro antiparticolato, noto anche come Fap, e quelli facenti parte del servizio Move-In. Queste restrizioni mirano a ridurre il traffico e, di conseguenza, le emissioni inquinanti, rendendo più respirabile l’aria nelle aree più colpite.
Il divieto di circolazione rappresenta un intervento diretto per affrontare l’emergenza smog, soprattutto in un periodo in cui le condizioni atmosferiche non favoriscono il disperdersi degli inquinanti. Le autorità locali si fanno portavoce di una necessità collettiva: garantire la salute pubblica.
Le ulteriori misure anti-inquinamento
Accanto al divieto di circolazione, le nuove disposizioni comportano diverse ulteriori misure che si applicheranno a tutti i comuni delle province coinvolte. È previsto il divieto di utilizzo di impianti termici alimentati a biomassa legnosa che presentano un punteggio di 3 stelle o meno. Questo divieto si estende anche all’uso di liquami zootecnici, che non possono essere spandibili a meno che non vengano interrati immediatamente.
In aggiunta, è stata disposta la riduzione di un grado delle temperature massime domestiche, un provvedimento volto non solo al risparmio energetico ma anche a limitare l’impatto ambientale. Le restrizioni non si fermano qui: è vietato anche qualsiasi tipo di combustione all’aperto, un’azione necessaria per ridurre le fonti di inquinamento atmosferico.
Questo insieme di misure si attua in un contesto di crescente attenzione verso la tutela dell’ambiente e della salute delle persone, cercando di rassicurare i cittadini sulle origini di tali decisioni. Le autorità locali ribadiscono che questi interventi rappresentano una risposta urgente e necessaria per affrontare una situazione di emergenza ambientale.
Le disposizioni che entreranno in vigore da domani segnano un passo importante nella lotta contro l’inquinamento e pongono l’accento sulla necessità di politiche attive che tutelino l’aria che respiriamo. L’impegno collettivo e il rispetto delle nuove regole saranno determinanti per affrontare la sfida dell’inquinamento, garantendo migliori condizioni di vita in un ambiente più salubre per tutti.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Armando Proietti