Modifiche in arrivo per il servizio di salvataggio sulle spiagge di Latina

Modifiche in arrivo per il servizio di salvataggio sulle spiagge di Latina

L’amministrazione di Latina rivede il servizio di salvataggio sulle spiagge libere dopo le critiche dell’opposizione, puntando a garantire maggiore sicurezza ed equità per i bagnanti.
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Modifiche in arrivo per il servizio di salvataggio sulle spiagge di Latina - Gaeta.it

L’amministrazione comunale di Latina sta intraprendendo una revisione della procedura per l’affidamento del servizio di salvataggio sulle spiagge libere. Tale decisione è frutto delle pressioni esercitate dall’opposizione, composta dai gruppi Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032. Le discussioni hanno avuto luogo nella commissione Trasparenza, presieduta da Floriana Coletta, che si è svolta questa mattina. L’analisi critica del progetto iniziale, presentato dall’assessore Gianluca Di Cocco, ha messo in luce alcuni punti deboli che potrebbero compromettere la sicurezza dei bagnanti.

La questione delle postazioni di salvataggio

Uno degli elementi più controversi riguardava la distribuzione delle 15 postazioni di salvataggio, sei in meno rispetto all’anno precedente. Questa proposta prevedeva una concentrazione eccessiva di presidi sul lato destro del lungomare, con 14 postazioni, a fronte di una sola postazione mobile sul lato sinistro. Tale disequilibrio ha destato preoccupazione, perché avrebbe potuto mettere a rischio la sicurezza dei bagnanti, creando una situazione di svantaggio per una porzione del litorale.

I consiglieri dell’opposizione hanno evidenziato che, sommando le postazioni previste per gli stabilimenti balneari, il numero totale sul lato destro sarebbe salito a 39, mentre sul lato sinistro si sarebbero contate solo 9. Questa disparità avrebbe generato un’ingiustizia nei confronti dei cittadini e delle attività commerciali presenti in quella zona.

Il riconoscimento delle criticità

L’assessore Di Cocco, in un primo momento, ha definito la scelta come “tecnica obbligata”, ma ha successivamente ammesso che si trattava di una decisione di natura politica. L’opposizione ha quindi chiesto chiarimenti su questa affermazione e ha sollecitato un inversione di rotta. Importante è stato il sostegno anche da parte di alcuni membri della maggioranza, che hanno riconosciuto la validità delle critiche mosse.

Dopo i ritardi significativi che avevano caratterizzato la gestione del servizio nell’anno precedente, e la mancata variazione di bilancio necessaria per garantirne la continuità, l’amministrazione rischiava di adottare una strategia al ribasso. Grazie a un intervento rapido, l’opposizione è riuscita a evitare il ripetersi di tali problematiche.

Proposte di modifica al servizio

La commissione ha chiuso i lavori con la conferma da parte degli uffici competenti che la determina che regola il servizio di salvataggio può essere modificata, a patto di rispettare un incontro con la Capitaneria di Porto. Tra le proposte fatte dai gruppi di opposizione, spicca l’idea di introdurre una premialità per quegli operatori che riusciranno a garantire un numero maggiore di postazioni rispetto al minimo richiesto dal bando.

Il futuro del servizio di salvataggio sulle spiagge di Latina appare quindi in fase di revisione, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’equità per tutti i bagnanti del litorale. Gli sviluppi successivi in questo contesto saranno fondamentali per delineare la modalità con cui verranno gestiti i servizi turistici e di sicurezza nelle prossime stagioni balneari.

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